Autotrasporto, Ue: tachimetri satellitari per evitare frodi alle scatole nere dei camion
I dispositivi voluti dall'Ue registreranno i dati in tempo reale e permetteranno controlli mirati sui mezzi
Bruxelles, 19 giugno 2013 - Nuovi tachimetri intelligenti permetteranno di rendere più semplici e accurati i controlli sui camion e i pullman che percorrono le nostre strade. L'Ue vuole rendere obbligatorio in tutta Europa l'utilizzo di dispositivi elettronici che, utilizzando la tecnologia di tracciamento satellitare, renderanno più facile obbligare gli autisti a rispettare i tempi di guida e di riposo. La commissione Trasporti del Parlamento di Bruxelles ha approvato con 32 voti favorevoli, 3 contrari e un'astensione una risoluzione che chiede che la prossima generazione di tachigrafi sia montata sui nuovi veicoli entro tre anni da quando l'esecutivo comunitario avrà definito con precisione le specifiche tecniche. Il provvedimento poi, entro 15 anni, dovrà essere esteso anche a tutti i mezzi in circolazione nell'Unione, anche quelli prodotti prima dell'entrata in vigore della nuova norma.
L'obbligo varrà per i veicoli di peso superiore alle 3,5 tonnellate e ha lo scopo di rendere le manomissioni e le frodi della scatola nera, che hanno lo scopo di diminuire i tempi di viaggio registrati, molto più difficili da mettere in pratica. Nel primo anno però gli autocarri di peso inferiore a 7,5 tonnellate saranno esentati dalle nuove regole se serviranno a trasportare solo materiali, attrezzature o macchinari utilizzati dallo stesso conducente del veicolo, e quindi non per scopi commerciali, e a distanze non superiori ai 100 Km dalla sua azienda.
Grazie alla trasmissione in tempo reale dei dati sospetti sarà possibile fare controlli su strada mirati, controlli necessari perché da soli i dati digitali raccolti non saranno validi per dare il via a sanzioni automatiche per il conducente o l'azienda.
Questa bozza di regolamento è già stata concordata con la presidenza del Consiglio Ue e ora dovrà quindi passare per la formale approvazione nella Plenaria del Parlamento a Strasburgo e avere l'ok definitivo dai ministri dei Ventisette.