Augias: “Roma è un caso unico al mondo, qualcosa che non si può ammirare in nessun Paese della Terra”
Il racconto della Grande Bellezza tra passato e presente

Tra i testimonial della nuova Guida di Repubblica realizzata in collaborazione con Anas e dedicata al patrimonio Unesco in Italia c’è Corrado Augias che firma un editoriale. Spiega che: “ La nostra Italia, che nemmeno la speculazione è riuscita a rovinare pur martoriando tanto le sue città e le sue coste, è una vera bellezza che giustamente l’Unesco ha riconosciuto decretando tante meraviglie, materiali e immateriali, patrimonio dell’intera Umanità.
Il giornalista ascrive tale ricchezza di tesori alla storia del nostro Paese: “Noi italiani siamo stati per secoli divisi tra principati, contee, feudi, baronie e tutto questo da un punto di vista militare ed economico è stato davvero uno svantaggio. Ma da un punto di vista artistico è successo qualcosa di stupefacente. Ogni signore voleva che il suo territorio fosse il più bello di tutti e allora ha invitato pittori, architetti, scultori, marmorari, cioè quanto di meglio il genio dell’arte offriva in Italia e ha commissionato affreschi, portali, palazzi, chiese, cattedrali e via dicendo”.
Augias poi si sofferma sull’unicità del nostro paese, da Milano ai paesaggi dell’Umbria, della Toscana, dell’Emilia Romagna passando per Venezia per concludere sottolineando la bellezza straordinaria della Capitale: “ Roma è un caso unico al mondo con i suoi ventisette secoli di storia, qualcosa che non si può ammirare in nessun Paese della Terra. E voglio fare solo un esempio che tratterò nel mio prossimo libro su “La fine di Roma. Il crollo dell’Impero e l’inizio del Cristianesimo”. Il passaggio di Roma dall’età imperiale pagana a quella cristiana, segna la rinascita e il riuso di monumenti importanti e bellissimi di grande significato storico”.