In bicicletta lungo la Pan American Highway: record mondiale in 75 giorni del 20enne Bond Almand
È la strada più lunga del mondo, circa 30mila km che collegano la maggior parte dei paesi costieri del Pacifico del Nord e del Sud America


Ha voluto sfidare la strada più lunga del mondo, la Pan-American Highway, un percorso di circa 30mila km, dal nord al sud America. Bond Almand, ciclista e studente di appena 20 anni, ha messo in pausa gli studi universitari presso il Dartmouth College ed è salito sulla sua bicicletta per una nuova avventura. Lo scorso 31 agosto è partito da Prudhoe Bay, in Alaska, ed è arrivato a Ushuaia, in Argentina lo scorso 15 novembre percorrendo tratti di strada e autostrada in 75 giorni, 17 ore e 55 minuti.
Bond Almand ha battuto il precedente record mondiale dell'austriaco Michael Strasser che aveva percorso la Pan American in 84 giorni, 11 ore e 50 minuti, supportato durante il suo viaggio. Almand, invece, ha scelto di farlo da solo, raccontando la sua sfida sui profili social e programmando tappe per qualche intervento di manutenzione alla bicicletta. La cosiddetta Pan-American Bike Race, a differenza delle gare tradizionali, richiede autosufficienza, i ciclisti devono pianificare e trasportare la propria attrezzatura, gestire cibo e acqua affrontando condizioni meteorologiche anche estreme.
La Pan-American Highway detiene ancora oggi il primato di strada più lunga del mondo seguita dall’ AH1 che collega il Giappone e la Turchia con i suoi 20.500 chilometri e dall’ Highway 1 in Australia lunga 14.500 chilometri.
Il progetto originario come carreggiata unica risale al 1923, quando l'automobile e altri veicoli avevano iniziato a sostituire le ferrovie per il trasporto di passeggeri e merci. Nel 1937, alla fine della Grande Depressione, furono avviate anche le costruzioni di altre sezioni stradali in Argentina, Bolivia, Canada, Cile, Colombia, Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Perù e Stati Uniti. Nel 1950 il Messico fu il primo paese latinoamericano a completare la sua parte di autostrada completamente autofinanziata.
Lungo il tragitto la Pan American trova solo una interruzione nel Darién Gap, un tratto di 60 miglia tra Panama e Colombia, una zona notoriamente pericolosa, con la presenza di popoli indigeni, foreste pluviali e paludi allo stato naturale. Il tratto viene evitato da viaggiatori e turisti utilizzando la barca oppure l’aereo.
Il percorso scelto da Almand lo ha portato dall’Alaska al Canada e poi nel Montana, Wyoming, Nebraska, Colorado, Texas, Messico, Guatemala, El Salvador, Honduras, Nicaragua, Costa Rica e Panama. Qui è salito su un volo per raggiungere la costa del Pacifico e attraversare Colombia, Ecuador, Perù e Cile, dirigendosi infine verso l'entroterra e concludere la sua avventura in Argentina.
Almand ha pedalato per ben 13.595 miglia per circa 840 ore, con una media di 179,5 miglia al giorno e 16,2 miglia all'ora.
Nel suo viaggio non sono mancate difficoltà e qualche incidente, come in Messico dove per evitare una collisione mortale con un autoarticolato in movimento, si è schiantato contro un altro mezzo pesante parcheggiato. Per fortuna non ha riportato ferite gravi, ma ha danneggiato il cerchio anteriore in carbonio. Danni anche al telaio della bicicletta il 35° giorno in Nicaragua dopo aver preso una buca, ma in entrambi i casi è riuscito a fare tappa presso un'officina che gli ha consentito di proseguire nella sua avventura
La Pan American Highway non è nuova a queste sfide. Nel 2003, il motociclista Kevin Sanders ha battuto il Guinness World Record percorrendo la strada in 34 giorni. Inoltre ancora prima di Almond e Strasser, nel 2018, il ciclista britannico Dean Stott, ha completato il viaggio di 14.000 miglia (22.500 km) in poco meno di 100 giorni, battendo il record, stabilito nel 2015 dal messicano Carlos Santamaría Covarrubias.