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Briciole di pane

Concorso di riqualificazione: "Freedom Impulses"

Un progetto per l'area pedonale di Leisves Avenue, uno dei luoghi più antichi di Kaunas, la seconda città per estensione e importanza della Lituania

Roma, 3 aprile 2013 - Ecosostenibilità, rispetto dell'ambiente, del territorio sono parole di cui sentiamo spesso parlare ogni giorno. Negli ultimi anni vengono sempre più e sempre meglio promossi e finanziati studi sulla costruzione di case, ponti ed edifici compatibili con l'ambiente. L'architettura inventa sempre di più e sempre meglio sistemi per creare strutture che si possano inglobare esteticamente con il territorio. La salvaguardia ambientale pertanto è fondamentale laddove un ambiente si rischia di non averlo più. E per varie, troppe, ragioni. Tutti argomenti fondamentali al nostro vivere quotidiano perché la costruzione selvaggia, la rovina o la distruzione di un ecosistema è un crimine, quello di cui la stessa Italia per decenni si è tristemente macchiata e resa protagonista nel mondo, attraverso palazzoni inguardabili, e il più delle volte mai terminati, costruiti sui litorali del nostro meridione, edifici contemporanei posti in mezzo al centro storico di una grande città. La violenza architettonica sulla natura e sul passato della medesima disciplina è una realtà di cui tutti conosciamo le conseguenze. Ma, invece, un esempio di civiltà e salvaguardia del territorio naturale, ma soprattutto all'architettura già preesistente arriva dalla Lituania e precisamente da Kaunas, la seconda città più grande della nazione posta sul Mar Baltico, famoso proprio per un centro storico antico e affascinante e in particolare per l'originale struttura delle sue chiese, appartenenti principalmente al XV secolo, come quella di Vytautas, di Santa Gertrude e San Giorgio, molte delle quali sono state danneggiate e ristrutturate lungo i secoli a causa delle varie guerre e devastazioni che hanno reso protagonista la Lituania nella sua travagliata storia. Il progetto in questione è stato denominato “Freedom Impulses” e nasce anche come concorso per giovani architetti (al di sotto dei quarant'anni) per promuovere le loro idee innovative. Lo sviluppo del progetto prende piede attraverso il tono, molto democratico, del dibattito. Pertanto gli stessi architetti con il governo, semplici cittadini, residenti e imprese dovranno comunicare fra loro le idee e gli sviluppi della nuova area pedonale sita nel centro principale della città. Laisves Avenue è stata scelta come luogo per questo esperimento. L’atteggiamento etico e democratico nasce a causa delle richieste di cittadini insoddisfatti a seguito della riqualificazione di altre aree e di altri progetti proposti precedentemente; questo perché Laiseves Avenue è non solo la via più importante della città, ma anche quella più ricca di storia e monumenti. Salvaguardarla è non solo fondamentale, ma anche doveroso da parte dello Stato lituano. Rivalutare i vecchi edifici abbandonati, aree non gestite ha così fatto nascere una buona iniziativa di comunicazione che sarebbe bello vedere emulata anche sul nostro territorio.

Erminio Fischetti