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Briciole di pane

Il centro storico di Napoli e la Campania tra i tesori Unesco

Attenzione dedicata alla Reggia di Caserta e agli scavi di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata, meraviglie come la chiesa di Santa Sofia di Benevento e icone dall'appeal internazionale come la Costiera Amalfitana

La Campania è fra le principali protagoniste della Guida di Repubblica "Le meraviglie dell'Unesco: viaggio in Italia alla scoperta del bello", realizzata in collaborazione con Anas (Gruppo FS Italiane). Come spiega un articolo di Pasquale Raicaldo pubblicato sul dorso di Napoli dello storico quotidiano, nel volume, gli itinerari partono dal sito e portano a conoscere borghi, campagne, città e destinazioni turistiche. Con un vademecum su ristoranti, dimore di charme e botteghe del gusto. Anche la copertina – come si sottolinea - ha le sue radici campane perché è una illustrazione realizzata ad hoc dell'artista Mimmo Paladino.

Tra le pagine della Guida, attenzione viene dedicata alla Reggia di Caserta e agli scavi di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata, meraviglie come la chiesa di Santa Sofia di Benevento e icone dall'appeal internazionale come la Costiera Amalfitana. Si prosegue poi nei luoghi più intriganti del Cilento, impreziositi da Paestum e Velia e dalla Certosa. Senza dimenticare la portata dei patrimoni immateriali, dalla dieta mediterranea - celebrata, nella Guida, da un racconto di Antonio Pascale - all'arte del pizzaiolo napoletano, raccontata da Francesco Martucci, fino alle feste delle grandi macchine a spalla, in primis i Gigli di Nola.

Come ricorda il noto scrittore che ha celebrato e raccontato Napoli e i suoi territori circostanti: "Questo, dottò, è il centro storico più esteso d'Europa. Esiste da prima che Roma sia stata immaginata, e non ha mai smesso di crescere, e quando ha finito di allargarsi ha continuato a svilupparsi, i palazzi si sono allargati e le strade si sono ristrette, perché allontanarsi da qui era una deportazione per chi ci era nato. Ci conosciamo tutti, e i nostri genitori si conoscevano e i nostri nonni pure". Un racconto inedito che è un affresco, il centro storico di Napoli crocevia di storie e bellezza. Dal 1995 è scritto nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco e non poteva mancare che se ne parlasse in questo volume.