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Le strade garanzia di inclusione sociale: lo studio di Anas e dell’Università degli Studi di Napoli Federico II

Pubblicato all’interno degli atti della ICCSA 2022, ha misurato il livello di soddisfazione dei turisti che percorrono alcune strade gestite da Anas in Campania

Infrastrutture stradali come garanzia di inclusione sociale: il caso della soddisfazione dei turisti nel Mezzogiorno.  È questo il tema di “Road Tourists’ satisfaction: the case of South of Italy”, la ricerca elaborata da Anas (Gruppo FS Italiane) in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, che ha l’obiettivo di approfondire il concetto di inclusione sociale in relazione ai trasporti e come è attualmente incorporato nella pianificazione del trasporto su strada. Lo studio è stato pubblicato in lingua inglese dall’antica e prestigiosa casa editrice tedesca Springer all’interno del volume “Computational Science and Its Applications – ICCSA 2022 Workshops”, dedicato agli atti della 22nd International Conference on Computational Science and Its Applications (ICCSA 2022) tenutasi a Malaga, in Spagna, lo scorso luglio. 

L’indagine – curata per Anas da Nicola Montesano (Responsabile della Struttura Territoriale della Campania), Giuseppina Anatriello, Elisabetta Cicchiello e da Francesca Pagliara, Docente Trasporti del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II -  ha misurato il livello di soddisfazione dei turisti che percorrono alcune strade gestite da Anas in Campania, coinvolgendo circa 500 persone attraverso la modalità dell’intervista, che hanno evidenziato il buon livello delle strade Anas. In particolare, la performance migliore è quella relativa alla manutenzione stradale che rappresenta un “punto di forza” nella gestione delle strade. Meno soddisfatti, invece, per la gestione del traffico veicolare. Particolarmente apprezzata la strada statale 163 “Amalfitana”, mentre sulla SS 145 “Sorrentina” i viaggiatori suggeriscono che bisognerebbe intervenire prioritariamente sulla questione della gestione del traffico. Per i turisti che percorrono, infine, l’A2 - Autostrada del Mediterraneo, la priorità di intervento è rappresentata sia dalla gestione del traffico che dalla qualità delle aree di servizio. L'analisi ha inoltre rivelato una differenza tra i turisti con un reddito basso e quelli con un reddito medio-alto rispetto al livello di soddisfazione percepito in materia di gestione delle strade e del traffico.

La ricerca è stata condotta grazie ad un Protocollo di Intesa siglato oltre che da Anas e dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, anche dal Comune di Amalfi. Il Protocollo ha disciplinato l’avvio di una ricerca quantitativa, attraverso il supporto di un questionario agli stessi turisti in viaggio lungo alcune strade campane, che ha consentito la stima di modello ad equazioni strutturali. La cooperazione tra Anas e il mondo delle Università è, infatti, di importanza strategica per l’innovazione e lo sviluppo del Paese. Lo scambio di conoscenze tra Atenei e aziende e l’attuazione di progetti comuni sono fondamentali per definire il valore e la qualità delle Università, la competitività delle aziende, le possibilità occupazionali degli studenti e la crescita economica e sociale dei territori.


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