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Briciole di pane

Milite ignoto, Ferraris: “Treno ricorda valore unità”

Commemorazione al Binario 1 della Stazione Termini, del treno della memoria del milite ignoto 2021 con l’ad del Gruppo FS Italiane e alla presenza dei ministri Guerini, Dadone e Franceschini

"È un momento in cui si ricordano i valori dell'unità nazionale. Come Ferrovie siamo orgogliosi di aver preso parte a questa iniziativa, che ci vede condividere con le Forze Armate, con il Paese, i valori, le attività che sono state fondamentali per lo sviluppo e la costruzione del nostro Paese". Lo ha detto l'amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato, Luigi Ferraris, nel corso della commemorazione al Binario 1 della Stazione Termini, del treno della memoria del milite ignoto 2021, il convoglio storico che ha ripercorso l'itinerario del viaggio compiuto 100 anni fa, per tumulare sull'Altare della Patria la salma di un soldato senza nome, simbolo di tutti i militari italiani caduti durante la prima guerra mondiale. 

Il convoglio è stato accolto, oltre che dall’ad Ferraris, dal ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, dalla ministra per le Politiche Giovanili, Fabiana Dadone, dal ministro della Cultura, Dario Franceschini, dall'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Luigi Ferraris. "Un bellissimo viaggio, importante per il valore che ha e per il messaggio che porta con sè - ha detto Guerini -. Quel treno, che rappresentò un filo rosso che unì l'Italia, diede una grande spinta al Paese dopo guerra, il milite ignoto è un simbolo che racconta la realtà, che racconta una vicenda e lascia un messaggio che viene consegnato alle generazioni future". 

Il treno è partito il 29 ottobre da Aquilelia, una rievocazione storica di quel viaggio accompagnato dal saluto di migliaia di persone, era il 1921. "La partecipazione e la commemorazione di Ferrovie dello Stato al viaggio del milite ignoto non è un semplice atto formale ma una adesione sentita e convinta", ha ricordato Ferraris, che ha aggiunto: "Da sempre le Ferrovie dello Stato hanno avuto una funzione determinate nella costruzione dell'unità della nazione. Le Ferrovie dello Stato hanno sempre ricoperto sempre un ruolo attivo sia negli eventi catastrofici sia per gli eventi che hanno forgiato il senso di appartenenza al Paese". Il Treno della Memoria ha attraversato l'Italia toccando le stazioni di Udine, Treviso, Venezia, Bologna, Firenze, Arezzo. Per Franceschini "è un'idea importante e di grande attualità che conclude le celebrazioni della prima guerra mondiale iniziate nel 2015. Il nostro impegno deve essere quello di tutelare lo straordinario patrimonio storico, come questo treno. Quel viaggio ha unito l'Italia, ha costruito un sentimento di unità nazionale, sentimenti importanti anche per il presente". 

A bordo di alcuni vagoni è stata allestita una mostra fotografica e di reperti originali a cura del ministero della Difesa, una mostra multimediale con illustrazioni di artisti legati al mondo del fumetto. "C'è stato uno sforzo straordinario per far prendere vita a questo progetto, 100 anni fa, un viaggio di pochi giorni, un tragitto costellato di emozioni, per un omaggio forte e accorato, a 100 anni di distanza abbiamo voluto affidare a questo treno il significato di questo sacrificio umano - ha sottolineato Dadone. Memorie collettive che sono vive e pulsanti, siamo voluti salire su questo treno per provare a raccontare la storia del milite ignoto soprattutto a quelle generazioni lontane da quei 100 anni. I giovani devono restare sempre al centro dell'attenzione e delle nostre politiche".