A spasso sulle colline tra borghi e castelli dell’Emilia-Romagna
Le Strade del Cuore di Anas: itinerario lungo la SS45 “di Val Trebbia” da Bobbio a Piacenza

Distesa tra il Po e l’Appennino, affacciata sul mare, l’Emilia-Romagna è una terra di cultura, celebrazioni, sapori e arte. A nord, prima che la Pianura Padana prenda il sopravvento sui colli piacentini, il fascino dei borghi storici e dei castelli medievali incontra la magia dei vigneti e dei piatti tipici del territorio. La costa è ormai lontana e il fiume Trebbia crea una delle valli più suggestive e importanti della zona, costellata di castelli, torri e centri abitati.
Qui il mare non serve, perché le acque del Trebbia sono tra le più pulite d’Italia e nella bella stagione assicurano un bagno rinfrescante circondati da scenari indimenticabili. Anche Hemingway capitò in queste terre, durante il terrore della guerra, nel 1945, eppure si innamorò dei paesaggi e della loro tranquillità e ci ritornò a pescare e a riflettere, definendola la “valle più bella del mondo”.
La storia di questa valle è ricca di nomi, vicende, peripezie, eventi storici, tutte indissolubilmente legate a Bobbio e a San Colombano, monaco irlandese che, fondando l’Abbazia, cambiò la storia di questa cittadina situata sulla sponda sinistra del fiume. E proprio da qui che parte il nostro viaggio verso Piacenza. La strada che separa le due cittadine vanta origini nobili: fu Napoleone a decidere di costruirla per favorire lo sviluppo dei rapporti commerciali tra le diverse regioni e Stati.
Oggi, grazie alle sue curve e ai suoi scorci suggestivi, è una delle vie più amate da guidatori e motociclisti. Il Santuario della Madonna del Penice domina la città, guardandola dal monte su cui è arroccato.
La visita del centro storico è un immergersi medievale in antiche architetture e in una calma rasserenante. Girando per le viette del centro, si incontrano numerose botteghe tipiche con vini, marmellate, miele, olio, salumi e la famosa torta alle mandorle.