Sulle strade italiane alla scoperta del patrimonio Unesco
Edoardo Valente e Aldo Isi, Presidente e Ad di Anas, evidenziano l’attenzione dell’azienda alla valorizzazione del patrimonio turistico e culturale servito dalla propria rete viaria

Sono trascorsi oltre due anni dall’inizio di una pandemia che ha cambiato il modo vivere di ognuno e che, inevitabilmente, ha imposto restrizioni agli spostamenti. Oggi finalmente si torna a viaggiare, anche se spesso per pochi giorni e frequentemente a due passi da casa. In questo però possiamo dirci fortunati di essere italiani perché, proprio a due passi da casa, abbiamo uno scrigno di preziosi tesori da scoprire oppure da riscoprire. L’Italia infatti è il paese che detiene il maggior numero di siti iscritti nella lista del patrimonio mondiale Unesco. Sono 58 quelli riconosciuti “patrimonio dell'umanità”.
Anas, che da anni è attenta anche alla valorizzazione del patrimonio turistico e culturale servito dalla propria rete viaria di oltre 32.000 chilometri, quest’anno, alle porte della nuova stagione estiva, propone una Guida dedicata proprio ai siti patrimonio dell’Unesco nel nostro Paese.
La rete stradale e autostradale di Anas, infatti, grazie alla sua capillarità sul territorio, consente di raggiungere i posti più belli e straordinari del nostro Paese, attribuendo alle infrastrutture viarie un significato che va oltre il mero luogo di passaggio: la strada percorsa non è la striscia di asfalto ma ha valore antropomorfo, umano, dando origine a nuove prospettive e possibilità per il futuro.
Non è la prima guida turistica che promuoviamo su questo tema: nel 2017 la Guida dedicata ai territori attraversati dalla A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’ da Fisciano, sede dell’Università di Salerno, a Reggio Calabria. Nel 2018, nell’anno della celebrazione dei 90 anni dell’Azienda, abbiamo pubblicato il volume ‘Le strade del cuore’ ripercorrendo 56 itinerari, scelti sulle nostre strade statali, tra le ricchezze storico-artistiche e culturali del Paese da nord a sud. Il successo tra gli utenti di queste iniziative ci ha spinto a proseguire in questo percorso rivolgendoci a un pubblico specializzato, amante delle due ruote, per la moto con la Guida del 2020, per la bicicletta con la Guida del 2021, anche in un’ottica di sostenibilità e di mobilità integrata.
Nella Guida 2022 suggeriamo itinerari - per la gran parte gestiti da Anas – per far conoscere ai turisti italiani e internazionali le risorse patrimonio Unesco nel nostro Paese: dalle Dolomiti alle residenze sabaude, dalle faggete vetuste alle città d'arte, dalle isole siciliane ai Sassi di Matera. I luoghi sono raccontati sulla base di itinerari stradali che permettono di conoscere borghi, campagne, città, destinazioni turistiche imperdibili e a portata di mano che rendono il nostro Belpaese un patrimonio raro nel mondo. Ogni itinerario si conferma come una narrazione costruita con percorsi, suggestioni, ambienti, consigli per intraprendere un viaggio in cui al centro si ritrova, prima di tutto, il viaggiatore.
Proponiamo quindi al lettore una Guida al territorio italiano declinato nei suoi molteplici aspetti e risorse: la storia, l’arte, l’architettura, i siti archeologici, i monumenti, la cultura, le tradizioni, gli usi e costumi, le risorse naturali, le specialità enogastronomiche e le peculiarità dell’ingegno italiano.
Inoltre, in un’ottica di fruizione digitale, Anas ha curato anche la pubblicazione del portale internet www.lestradedelcuore.it che prende il nome proprio dall’omonima Guida ‘Le Strade del cuore’. Il portale consente, in chiave multimediale, di seguire il percorso di valorizzazione dei territori, sempre guidando l’automobilista verso una riscoperta consapevole dello straordinario patrimonio turistico e culturale d’Italia, attraverso itinerari turistici, religiosi, culturali, naturalistici, enogastronomici e sportivi.
Buon viaggio!