Autostrade, dal primo agosto riduzione 30% pedaggi per le moto
Entra in vigore in via sperimentale dal primo agosto e fino al 31 dicembre la riduzione del 30% del pedaggio autostradale per i motocicli. La novità è stata presentata dal ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e dal Direttore Generale di Aiscat Massimo Schintu

Buone notizie per i motociclisti: dal primo agosto al 31 dicembre 2017 entra in vigore, in via sperimentale, la riduzione del 30% del pedaggio autostradale per motociclisti dotati di Telepass. Una misura per ottimizzare l'uso dell'autostrada, a lungo attesa dal settore, che si realizza grazie all'accordo raggiunto tra il Ministero delle Infrastrutture e l'Aiscat, l'Associazione italiana società concessionarie e trafori.
"E' un accordo molto importante - ha spiegato il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio – che rientra nell'ambito della nostra politica di grande attenzione agli utenti. Finalmente saniamo un'anomalia tutta italiana di trattare i motocicli come gli autoveicoli. Importante anche perché gli utenti delle due ruote sono cinque milioni. "La mancata distinzione tra auto e moto e' una particolarita' tutta italiana nel contesto europeo, che - ha aggiunto Delrio – ora sara' superata. Una modifica giustamente richiesta a gran voce da molti protagonisti, tra cui associazioni di categoria e di motocilisti, per ottimizzare l'uso dell'autostrada. Ora la richiesta dei vertici del Mit ha incontrato la disponibilita' di Aiscat e si e' tradotta in un accordo, che riconosce un pedaggio ridotto. Al momento in via provvisoria e sperimentale, con l'obiettivo di pervenire all'inserimento di una apposita classe di pedaggio per le due ruote".
"La tariffazione che verra' attivata - ha chiarito il Direttore generale dell' Aiscat, Massimo Schintu - prevede una riduzione del 30% per i motocicli con targa che possono transitare in autostrada e sara' possibile solo per clienti che abbiano un contratto di telepedaggio, Telepass. L'attuale sistema e' suddiviso in cinque classi tariffarie, mediante l'utilizzo di due parametri, gli assi e la sagoma, e non distingue nei pedaggi i motoveicoli rispetto agli autoveicoli di classe A". Ma da oggi si cambia, "per ora in via temporanea ma - ha osservato Schiuntu -stiamo lavorando con il ministero per rendere strutturale questo cambiamento".