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Briciole di pane

Mobilità urbana nel segno di soluzioni tecnologiche sostenibili

I treni del futuro sempre più ecocompatibili

Il futuro della mobilità urbana dovrà essere sempre più sostenibile e con un impatto positivo sull'ambiente. Questo il filo conduttore dell’articolo “Treni a idrogeno e bus elettrici per la mobilità urbana” pubblicato sul Sole 24 Ore che evidenzia come la riqualificazione e rigenerazione delle nostre città passa inevitabilmente sia dal miglioramento delle infrastrutture fisiche per i trasporti sia incentivando forme di mobilità più sostenibili per le persone e per le merci. Cruciale per il futuro, si sottolinea, l'adozione di soluzioni tecnologiche innovative come ad esempio i treni con alimentazione a idrogeno. Un trend emerso dalla maggioranza dei manager interpellati dall'indagine EYSwg su infrastrutture e Recovery plan.  Nell’articolo poi si menziona il rapporto Pendolaria di Legambiente,  da cui si evince che il settore dei trasporti produce oltre il 26% delle emissioni di CO2 in Italia e dal 1990 non ha visto riduzioni. Gli obiettivi per diminuire le emissioni di CO2 fissati dall'Unione europea al 2030 e al 2050 prevedono un taglio di almeno il 90% nei prossimi 30 anni per salvare il mondo dagli impatti dei cambiamenti climatici.

In Italia abbiamo oltre 39,5 milioni di auto private, 6,9 milioni tra moto e motorini, 5,7 milioni di camion e veicoli per il trasporto merci. La sfida è di ridurne il numero e aumentare le opportunità per le persone e le imprese dentro un sistema dei trasporti decarbonizzato. Qualcosa però sta già cambiando. In Alto Adige, provincia autonoma da sempre attenta alle innovazioni sostenibili, già dal 2019 sono in circolazione mezzi di trasporto pubblico a idrogeno: cinque autobus Mercedes che fanno rifornimento nell'unica stazione di servizio italiana aperta al pubblico che distribuisce il prezioso gas. A fine novembre è stato presentato il progetto Ferrovie Nord Milano (Fnm) -Trenord, che consiste nell'acquisto di sei nuovi treni alimentati a idrogeno che svolgeranno servizio sulla linea Brescia-IseoEdolo e nella realizzazione di centrali perla produzione di idrogeno da destinare inizialmente ai nuovi convogli ad energia pulita. II treno è sviluppato dal costruttore francese Alstom. In Umbria, la città di Terni annuncia lo sviluppo del trasporto pubblico locale a idrogeno, in sinergia con le storiche acciaierie e getta le basi per la nascita di una hydrogen valley umbra. Tornando in Lombardia, l'Atm di Milano, l'azienda dei trasporti pubblici controllata dal Comune, prevede entro il 2030 il completo rinnovo della flotta con 1.200 bus elettrici. Questo porterà a una riduzione del consumo di gasolio pari a 30 milioni di litri e delle emissioni di CO2 pari a 75mila tonnellate l'anno. Il piano prevede un investimento di 1,5 miliardi per veicoli e infrastrutture. Sempre a Milano, il Comune si è da poco aggiudicato il bando internazionale lanciato da Cyo (il gruppo delle metropoli sostenibili) per incentivare la logistica urbana e la consegna delle merci a zero emissioni. Il progetto presentato dalla città di Milano prevede di sperimentare un modello di distribuzione urbana delle merci, soprattutto quelle dell'ultimo miglio, utilizzando esclusivamente mezzi elettrici o cargo-bike. Nel trasporto ferroviario regionale, inoltre il Gruppo Fs ha avviato un programma imponente per la sostituzione, in tutte le regioni, dei vecchi treni regionali coni convogli di nuova generazione Rock (Hitachi Rail Italy) e Pop (Alstom). In totale, 450 convogli ispirati ai criteri della sostenibilità. I nuovi treni regionali Rock e Pop sono riciclabili fino al 97% con una riduzione del 30% dei consumi energetici rispetto ai treni precedenti. I Rock e Pop beneficiano dell'emissione dei green bond di Fs, strumento finanziario dedicato a progetti rilevanti sotto il profilo ambientale. Tra le regioni, la prima che a un passo dall'ultimare il rinnovo della propria flotta di treni con l'arrivo dei nuovi Rock e Pop (86 in totale) è l'Emilia-Romagna, che potrà così fregiarsi del titolo di regione con la flotta di treni locali più giovane d'Italia. 

 

 

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