Un’auto su tre ha gomme lisce e revisione scaduta: ecco le sanzioni che si rischiano
Secondo Assogomma e Polizia Stradale su 10 mila auto, una su tre ha pneumatici irregolari, revisione scaduta o equipaggiamenti non omogenei

Uno studio condotto da Assogomma insieme alla Polizia Stradale su 10 mila veicoli ha rivelato che una vettura su tre presenta irregolarità legate agli pneumatici, alla revisione o monta equipaggiamenti non omogenei. Il problema, come riporta un articolo del Corriere della Sera firmato da Alba Banchi, si inserisce in un contesto ben noto: quello di un parco auto tra i più anziani in Europa. In Italia, infatti, circolano oltre 55 milioni di veicoli, di cui il 59% ha più di 10 anni, di cui ancora il 24% arriva a 20 anni.
Secondo Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma, associazione al servizio delle industrie della gomma, non si tratta di negligenza, ma spesso di limiti economici: "Comprare un’auto nuova è fuori portata per molti utenti. Tuttavia, la manutenzione resta trascurata, soprattutto sulle auto più vecchie. Gli pneumatici, in particolare, vengono spesso ignorati, considerati ancora affidabili anche se consumati, o la loro sostituzione viene rimandata per risparmiare tempo e denaro".
L’indagine, effettuata tra maggio e giugno 2025 in sei regioni italiane e nel 35% del territorio nazionale (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Puglia, Toscana e Valle d’Aosta), ha mostrato che il 17% dei veicoli con più di 10 anni non è in regola con la revisione. Il 10% monta gomme lisce, ovvero con battistrada sotto il limite legale di 1,6 mm, mentre il 6% ha pneumatici non omogenei, spesso con gomme estive su un asse e invernali sull’altro: una scelta rischiosa mascherata da risparmio. Inoltre, il 54% del campione studiato non aveva ancora cambiato le gomme da invernali a estive, ma il dato è influenzato dalle nuove gomme “4 stagioni” ormai diffuse su tutto il territorio.
Le sanzioni non sono leggere: per gomme non conformi agli spessori dettati dalle normative si rischiano multe da 87 a 344 euro per pneumatico e la perdita di due punti patente. In caso di equipaggiamenti disomogenei sullo stesso asse, la multa sale da 430 a 1.731 euro, con possibile ritiro del libretto (Art. 78 e 79 CdS). Per evitare problemi e circolare in sicurezza, è fondamentale effettuare controlli periodici, anche in autonomia: pressione, integrità del battistrada e usura devono essere monitorati con attenzione. E non va dimenticato il cambio stagionale degli pneumatici, obbligatorio per legge e vitale per la tenuta di strada.