L’Associazione Mondiale della Strada e Anas promuovono la cultura della sicurezza stradale lanciando un concorso internazionale dedicato ai giovani videomakers. La diffusione è affidata ai canali social come Facebook e YouTube per parlare ai giovani con un linguaggio a loro familiare
Protagonisti migliaia di bambini e ragazzi delle scuole polesane, che ogni anno compiono un percorso educativo in classe e realizzano opere straordinarie per dire sì alle regole e alla sicurezza
Città poco friendly per gli anziani, spesso vittime di incidenti stradali causati da automobilisti poco attenti a quanto accade attorno a loro. Ben vengano ulteriori campagne di sensibilizzazione alla sicurezza stradale – di CARLO ARGENI
Tim e Ducati, con la campagna #guardaavanti, continuano a sensibilizzare i giovani a un utilizzo intelligente del telefonino. Un aspetto negativo, evidenziato dai questionari da loro compilati nel corso delle manifestazioni fin qui svolte, è che dai genitori arrivano esempi poco virtuosi quando sono alla guida – di CARLO ARGENI
Il roadshow “Sii Saggio, Guida Sicuro” si rimetterà in moto a settembre e fino ad aprile 2017 coinvolgerà gli studenti di tutte delle scuole della Campania in tappe formative con esperti delle Forze dell’Ordine e dell’Università Federico II e nel concorso di idee “Realizza un segnale stradale!”
Sono cominciate nel Molise le prime installazioni delle barriere stradali continue progettate da Anas, secondo il programma annunciato a fine marzo dal Presidente Armani
Un automobilista su cinque non allaccia la cintura di sicurezza. Lo evidenzia un’indagine demoscopica realizzata dalla “Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale”, in collaborazione con Ipsos. Quando si è sanzionati due volte, nel corso di due anni, scatta la sospensione della patente - di CARLO ARGENI
Alcuni atteggiamenti al volante sono notoriamente pericolosi. Esistono però dei comportamenti quotidiani che, pur non essendo percepiti come rischiosi, mettono a repetaglio la proria vita e quella degli altri. E' l'allarme lanciato da una ricerca condotta dal Virginia Tech Transportation Institute e pubblicata sulla rivista americana Pnas - di MONICA BENEDUCI
Ciò che può fare, e ciò che non può fare, un Ente proprietario di strade. Punto di riferimento: lo specifico interesse pubblico curato - di DAVIDE FORNARO
Il Presidente Armani: “Le nuove barriere Anas hanno un obiettivo di maggiore sicurezza e innovazione, in particolare grazie all’attenzione ai motociclisti che sono i soggetti più deboli che utilizzano le nostre strade e che vanno tutelati di più rispetto al passato”