Bologna Città 30: i dati a un anno dalla nascita del progetto
Zero pedoni deceduti ed in calo incidenti e feriti. Forte aumento per bike e car sharing

La città di Bologna festeggia il primo anniversario del progetto "Città 30", registrando i primi risultati in termini di sicurezza stradale e mobilità sostenibile. I dati raccolti nel 2024 mostrano una forte riduzione delle persone decedute a causa di incidenti stradali (10, il 49% in meno rispetto ai due anni precedenti). Per la prima volta, inoltre, dal 1991 ad oggi nessun pedone coinvolto in un incidente stradale è morto e si sono ridotti del 16% quelli investiti.
La città ha assistito a un calo generalizzato dei fattori di rischio e degli impatti negativi legati al traffico. Gli incidenti stradali sono diminuiti di oltre il 13%, con una riduzione ancora più marcata dei feriti e degli incidenti gravi. Particolarmente notevole è stata la diminuzione del 31% degli incidenti classificati come "codice rosso" dal 118, segnalando un netto miglioramento della sicurezza stradale.
Parallelamente, si è registrata una flessione del traffico veicolare del 5%, accompagnata da una significativa riduzione del 29% dell'inquinamento legato al traffico urbano. La città sta quindi contrastando efficacemente anche i pericoli e l'impatto ambientale associati alla mobilità tradizionale.
D'altra parte, Bologna ha vissuto un vero e proprio boom nell'utilizzo di mezzi di trasporto alternativi e sostenibili. Il bike sharing ha visto un incremento straordinario del 69%, mentre il car sharing ha registrato un aumento del 44%. Anche gli spostamenti in bicicletta sono cresciuti del 10%, testimoniando una crescente propensione dei bolognesi verso la mobilità attiva. il Servizio Ferroviario Metropolitano nell'area urbana ha riportato un aumento del 31% nei viaggi, indicando una maggiore propensione all'uso del trasporto pubblico su rotaia.
Nonostante i risultati positivi, rimangono alcune sfide da affrontare. Il lieve aumento dei ciclisti coinvolti in incidenti (+5,9%) suggerisce la necessità di ulteriori misure per proteggere questa categoria di utenti della strada.
La Polizia Locale, esaminando le violazioni al codice della strada in occasione degli incidenti avvenuti nell'intero 2024, ha evidenziato che la velocità eccessiva continua a essere il fattore dominante, responsabile del 40,3% dei sinistri. Al secondo posto tra le cause di incidenti si colloca la mancata precedenza a veicoli a motore, biciclette e pedoni, con il 19,9% dei casi. Seguono le manovre non corrette (11%), il mancato rispetto dei semafori e della segnaletica (9,2%), e la guida sotto l'effetto di alcol o droghe (5,3%).
Dall'autunno 2024 il Comune di Bologna ha intensificato gli sforzi per rendere più visibile e intuitivo il limite dei 30 km/h. Sono stati installati circa 300 nuovi "bolloni" stradali, ovvero segnali orizzontali circolari, che riportano il limite di velocità. Questi sono stati posizionati strategicamente sulle strade più frequentate della città, ripetendosi in media ogni 500 metri.
Questa iniziativa si inserisce in un più ampio programma di interventi sulla segnaletica , volti a rendere la Città 30 non solo una regola, ma una vera e propria cultura della mobilità urbana.