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Briciole di pane

Europa, approvata la legge sul clima: entro il 2030, -60% di CO2

Gli eurodeputati chiedono entro il 2025, gradualmente, l'eliminazione di tutte le sovvenzioni dirette e indirette ai combustibili fossili

Svolta per l’ambiente. Il Parlamento europeo ha approvato la legge sul clima con 392 voti favorevoli, 161 contrari e 142 astensioni: entro il 2030 bisognerà ridurre le emissioni di CO2 del 60%. Il via libera dell'Aula apre di fatto i negoziati con il Consiglio Ue (dove sono rappresentati i Governi nazionali) per trovare un accordo tra le istituzioni sulla legge che metterà in pratica le ambizioni sul clima e la protezione ambientale enunciate dalla Commissione europea con il Green Deal.

Il testo approvato dall'Eurocamera chiede una contrazione netta delle emissioni rispetto ai livelli del 1990. Si tratta di un obiettivo rivisto al rialzo rispetto al 55% inserito nella proposta della Commissione e all'attuale target in vigore del 40%. Gli eurodeputati chiedono inoltre che l'Ue e gli Stati membri eliminino gradualmente tutte le sovvenzioni dirette e indirette ai combustibili fossili entro il 31 dicembre 2025.

Al voto finale si sono espressi a favore del testo i gruppi dei Socialisti e Democratici, Verdi, Sinistra/Gue e gran parte dei liberali di Renew Europe. Oltre 40 esponenti del Partito popolare europeo hanno approvato il testo, mentre la gran parte del primo gruppo parlamentare Ue (che conta in totale 187 membri) si è astenuto perché' contrario al target del 60% definito "eccessivo" da più esponenti popolari. Contrari al testo sul clima i gruppi politici dei Conservatori e Identità e Democrazia. Tra le delegazioni italiane si segnala il voto favorevole di Pd, M5s e Italia Viva e l'astensione di Forza Italia. Contrari Lega e Fratelli d'Italia.