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Briciole di pane

Consegnate a Bolzano le prime vetture ad idrogeno d'Italia

Prosegue il progetto per la diffusione in Europa di veicoli elettrici a celle a combustibile

Roma, 4 settembre 2014 – Jules Verne lo scrisse in tempi non sospetti che l’acqua sarebbe diventata il carbone del futuro. Il celebre autore non si sbagliava, perché ora grazie all’acqua si è in grado di far viaggiare le automobili.
La tecnologia ad idrogeno si sta diffondendo anche in Italia e alcune aziende Altoatesine saranno tra le prime in Europa a disporre di vetture alimentate con questo incredibile carburante.

La novità si deve al progetto europeo HyFIVE (Hydrogen for Innovative VEhicles), che ha avuto inizio nell’aprile di questo anno e si propone di preparare diverse regioni d’Europa al lancio sul mercato di vetture ad idrogeno, previsto nel biennio 2015-2017.

Grazie a questo progetto, l’Istituto per Innovazioni Tecnologiche di Bolzano- IIT, che lavora già da tempo su questa tecnologia ed ha di recente inaugurato il primo Centro di produzione di idrogeno in Italia, dispone da questa estate di 10 automobili Hyundai ix35 Fuel Cell.
Lo scorso 29 agosto le vetture sono state affittate e consegnate ai primi clienti (A22, EURAC, LOACKER, EOS, SCHWER PRÄZISION, SEL, FIERA BOLZANO/MESSE BOZEN), che saranno così testimonial di questa sorprendente innovazione in chiave ecologica.

Nell’eventualità in cui ci sia bisogno di soccorso stradale, inoltre, è tutto stabilito: ci penserà ACI Global, che ha firmato un contratto quadriennale con l’IIT di Bolzano per l’assistenza alle vetture. “L’accordo si colloca nel contesto della nuova strategia di ACI Global – ha spiegato Ludovico Maggiore, Amministratore Delegato di ACI Global - che prevede un’offerta di servizi sempre più attenta alle necessità del Cliente, per anticipare l’evoluzione delle soluzioni di mobilità. Il progetto HyFIVE è innovativo non solo per l’attenzione all’ecosostenibiltà, ma anche perché propone modalità originali di utilizzo delle vetture nel medio-lungo periodo”.

Attualmente in Europa circolano circa 80 vetture alimentate a idrogeno: Ikea, Coca-Cola, Deutsche Bahn e OMV sono alcune delle compagnie che già hanno a disposizione questo genere di automobili.
Il progetto HyFIVE, la cui durata complessiva dovrebbe essere di 4 anni, si propone proprio di sostenere la diffusione di queste nuove vetture, incrementando il parco auto europeo ed arrivando a commercializzare altri 110 veicoli elettrici a celle a combustibile (FCEV). Nel raggiungimento di questo obiettivo sono coinvolti diversi partner, tra cui fornitori di idrogeno, esperti nel settore energetico e ovviamente aziende produttrici di auto - BMW, Hyundai, Toyota, Daimler e Honda-.
Al fine di creare dei punti di riferimento territoriali per questa tecnologia, oltre a Bolzano sono state individuate alcune importanti città europee, che si distinguono per la loro natura innovativa e dinamica e per essere ben disposte nei confronti del diffondersi di nuove pratiche green; si tratta di Monaco, Stoccarda, Londra, Innsbruck e Copenaghen. Nelle ultime tre sorgeranno anche 6 nuove stazioni di rifornimento dell’innovativo carburante, che si aggiungeranno alle sette già esistenti e tra le quali figura anche l’IIT di Bolzano.

La tecnologia a idrogeno suscita ancora diverse perplessità, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza. L’idrogeno è accusato infatti di essere più pericoloso di altri carburanti, ma gli addetti ai lavori smentiscono in modo categorico. A livello globale ne vengono prodotte circa 35 milioni di tonnellate ogni anno, essendo un gas industriale molto comune. La differenza principale con la benzina risiede nel loro comportamento quando vengono rilasciati nell’aria: il gas idrogeno si disperde rapidamente e brucia altrettanto in fretta, dissipando calore solo molto localmente.
 

Chiara Natalini