Crescono le gare di progettazione nell’ultimo mese: rispetto a gennaio +36,5% in numero e +75,2% in valore
I dati emersi dall’ultimo Osservatorio Oice /Informatel

A febbraio torna a crescere il mercato della progettazione pubblica: sono state bandite 370 gare, per un valore di 83,3 milioni di euro; rispetto a gennaio +36,5% in numero e +75,2% in valore. La fotografia del settore è scattata dall'Osservatorio Oice/Informatel sulle gare pubbliche di ingegneria e architettura, la cui sintesi è riportata dai maggiori organi di informazione.
Secondo il report, il confronto con febbraio 2020 mostra un calo del 13,1% in numero, ma un incremento del 18,8% in valore. Va però considerato che il 35% del valore del mese è dovuto ad un bando per accordi quadro in 3 lotti della Regione Campania per infrastrutture di trasporto del valore di 30,0 milioni di euro. In totale gli accordi quadro nel mese sono stati 7 con un valore di 31,5 milioni di euro. Senza il citato mega accordo quadro il valore si sarebbe contratto a 53,3 milioni di euro (con una riduzione del 23,9% su febbraio 2020). Il risultato è quindi quello di una contrazione del mercato rispetto all'analogo mese di un anno fa che era stato segnato da una forte immissione di accordi quadro da parte, ad esempio, di ASPI. Nonostante la possibilità di un maggiore ricorso alla scelta fiduciaria, le manifestazioni di interesse pubblicate con un valore inferiore ai 75.000 euro, sono state 170, il 45,5% del totale, con un valore di 6,8 milioni di euro, pari all'8,2% del totale; questo testimonia che le stazioni appaltanti, in gran parte, preferiscono procedure ad evidenza pubblica agli affidamenti diretti. La restante parte del mercato. Nel primo bimestre del 2021 sono stati pubblicati per servizi di sola progettazione 641 bandi con un valore di 130,9 milioni di euro, -4,3% in numero ma +10,7% in valore sui primi due mesi del 2020.
"In questo momento di grande incertezza per quelli che speriamo siano gli ultimi colpi della pandemia - commenta Gabriele Scicolone, Presidente Oice - il mercato della progettazione e, più in generale, quello dei servizi di architettura e ingegneria, danno ancora segnali positivi. Febbraio recupera in parte quanto perso a gennaio per il contributo delle gare sottosoglia. Nel confronto tra i primi due mesi del 2021 e il bimestre 2020 le gare sotto soglia bandite quasi raddoppiano di valore, una spia dell'attivismo delle piccole e medie pubbliche amministrazioni, di questo hanno bisogno tutti i soggetti operanti nel mercato. Siamo però francamente sconcertati per quelle, fortunatamente poche, amministrazioni che stanno bandendo gare di progettazione sopra soglia Ue al massimo ribasso, una follia giuridica che avevamo denunciato con forza con il decreto semplificazioni".
Di qui un appello al mondo delle istituzioni. "Chiediamo al Governo - sottolinea Scicolone - di intervenire urgentemente perché non è accettabile né ora, né in prospettiva con gli interventi del Pnrr che si progetti senza valutare la qualità dell'offerta. Diversamente sicurezza, efficacia ed efficienza degli interventi saranno messi a serio rischio da avventurieri del massimo ribasso e da pratiche opache in sede di esecuzione dei contratti per recuperare il ribasso offerto in gara. Al governo vogliamo poi ribadire la necessità, ripetuta ormai all'infinito da oltre un anno, di assicurare l'attivazione di tutti gli accordi quadro: abbiamo visto dei miglioramenti soprattutto da parte di Anas ma aspettiamo anche una modifica normativa che obblighi almeno ad una attivazione del 30% ogni anno, per rispetto degli aggiudicatari che nel frattempo si sono attrezzati e esposti con fidejussioni e garanzie in attesa dei contratti veri e propri". Infine, conclude, "chiediamo al Governo regole chiare per il Pnrr, che diano una governance forte e un controllo da veri project manager di ogni intervento. L'occasione è d'oro, la sfida notevole e l'ingegneria e l'architettura organizzate sono pronte a fare la loro parte".