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Briciole di pane

Importante passo in avanti per la Torino-Lione

Il Cipe dà il suo via libera alla variante per iniziare a scavare il tunnel di base anche in Italia

Nuovo e importante passo in avanti per la realizzazione della nuova linea Torino-Lione (NLTL). Il CIPE, infatti, ha dato il suo via libera alla cosiddetta variante di Chiomonte per la realizzazione della nuova linea. Si tratta di una variazione del progetto iniziale che prevede l'allestimento dell'area principale dei lavori per la costruzione del tunnel di base (lungo 57,5 km) del Moncenisio non nella piana di Susa, come previsto in un primo tempo, ma appunto a Chiomonte, dove è stata ultimata la discenderia lunga 7 km. In sostanza, non verrà fatto un nuovo cantiere ma si userà quello che già esiste. E non solo, perché invece che da Susa verso la Francia, si scaverà nel primo tratto da Chiomonte verso Susa. La variante era stata chiesta nel luglio scorso da Telt, la società italo-francese incaricata di realizzare e poi di gestire la nuova linea ferroviaria ad Alta Velocità, per adattare il progetto alle varie prescrizioni con cui il CIPE approvò nel 2015 il progetto definitivo della tratta italiana.

Quanto accaduto al CIPE, comunque, non ha solo un valore formale, ma soprattutto sostanziale. Per questo il Commissario di Governo all’opera, Paolo Foietta, ha spiegato che “con l’atto del CIPE si può finalmente dare corso agli appalti anche sul lato italiano. Quelli francesi sono già partiti”.

Adesso si tratta solo di far passare i tempi tecnici degli appalti. Se tutto funzionerà come deve, entro il “2019 saranno lanciati appalti per un valore di 5,5 miliardi”, è stato sottolineato da parte di Telt.

Sui 12 cantieri operativi saranno lanciati 81 bandi di gara, nove per i lavori suddivisi per area geografica (tra le interconnessioni alla linea storica in Italia e in Francia) e 3 per le attività connesse (valorizzazione dei materiali di scavo, sicurezza, impianti e tecnologie). Le gare per le lavorazioni civili saranno 45 e di queste 19 sotto i 5,2 milioni. Altre 36 gare riguardano servizi di ingegneria: 8 sotto la soglia dei 418 mila euro e 18 fino a 5 milioni. Tutte le gare saranno condotte seguendo il diritto francese ma dovranno rispettare anche le norme antimafia che saranno applicate non solo per le gare lato Francia ma anche per quelle lato Italia. 

Andrea Zaghi