Interporto di Termini Imerese e prolungamento circumetnea, dall'Ue 136,6 milioni
Approvati i progetti in cofinanziamento. Il commissario Hahn: "Aiuteranno l'economia siciliana"
Bruxelles, 14 novembre 2013 - Buone notizie per la Sicilia, l’Unione europea ha approvato il progetto di cofinanziamento dell’interporto di Termini Imerese e del prolungamento della ferrovia circumetnea.
“Dopo il via libera per l’anello ferroviario di Palermo, arriva dall’Europa un altro segnale di attenzione verso due infrastrutture strategiche per il trasporto di merci e persone. Oltre ai benefici per il sistema siciliano della logistica e dei trasporti, queste due opere avranno delle ricadute positive sul fronte dell’occupazione. Il che, in questo periodo di crisi, non è affatto poco” ha esultato l’europarlamentare siciliano del Ppe, Salvatore Iacolino.
Il primo investimento di 47,9 milioni di euro mira a contribuire alla costruzione dell'interporto di Termini Imerese, destinato ad aumentare sensibilmente il volume delle merci trasportate nella regione. Secondo le stime comunitarie porterà alla creazione di 224 posti di lavoro per la realizzazione del progetto, che dovrebbe essere operativo all'inizio del 2017.
Il secondo investimento di 88,7 milioni di euro è destinato al progetto di prolungamento di cinque chilometri della metropolitana di Catania, costruendo sei nuove stazioni e collegando il capoluogo al comune di Misterbianco. I lavori, che dovrebbero essere ultimati entro il 2015, per la Commissione porteranno alla creazione di 180 posti di lavoro e avranno benefici per circa 350 mila abitanti.
“Questi progetti rappresentano dei buoni esempi di come i fondi regionali dell'Ue possano aiutare a sviluppare l'economia della Sicilia, attirando nella regione investitori e imprese”, ha commentato il commissario per la Politica regionale, Johannes Hahn.
“L’auspicio adesso – ha aggiunto Iacolino – è che la Sicilia raccolga i segnali d’incoraggiamento dell’Ue, sfruttando le risorse assegnate per consolidare l'attrattività dei nostri territori”. Il voto finale sul bilancio pluriennale dell'Ue per il periodo 2014-2020 e di conseguenza della nuova politica di coesione è previsto per la prossima settimana nella plenaria del parlamento europeo a Strasburgo. La Sicilia fino ad oggi è stata maglia nera in Italia per l'utilizzo delle risorse comunitarie, e per questo, ha concluso Iacolino: “Confidiamo che nel nuovo periodo le utilizzi con più efficienza e rapidità”.