Serbia: accordi con Cina su visti e infrastrutture
Belgrado, 6 novembre 2016 - La Serbia ha firmato con la Cina importanti accordi in campo economico e infrastrutturale che rafforzano notevolmente i rapporti fra Pechino e il paese ex jugoslavo, con Belgrado che punta a porsi come interlocutore privilegiato del colosso asiatico nei Balcani e nell'Europa centrorientale. Le due principali intese - siglate durante il quinto vertice fra Cina e 16 Paesi dell'Europa centrorientale e dei Balcani svoltosi a Riga nel fine settimana - riguardano l'abolizione reciproca del regime dei visti e la costruzione del primo tratto della nuova linea ferroviaria veloce Belgrado-Budapest. La Serbia e' il primo Paese europeo a concludere con la Cina un accordo sull'abolizione del regime dei visti, che varrà per soggiorni fino a trenta giorni. "Ci aspettiamo un gran numero i turisti e uomini d'affari cinesi nel nostro Paese", ha detto il premier Aleksandar Vucic commentando l'intesa. L'accordo sulla nuova linea ferroviaria veloce Belgrado-Budapest, per un ammontare di 319 milioni di dollari, consentira' di ridurre i tempi di percorrenza in treno fra le due capitali, circa 340 km, da otto a meno di tre ore. Al vertice di Riga hanno preso parte, con Vucic, il premier cinese Li Keqiang e i capi di governo di altri 15 paesi della regione. La Cina, che ha messo a punto una linea di credito di 10 miliardi di dollari a favore di progetti in Europa centrorientale e nei Balcani, punta a rafforzare la cooperazione in particolare nei settori delle infrastrutture e dell'alta tecnologia.