UNRAE: a giugno 2023 +9,2% di immatricolazioni auto rispetto allo scorso anno
Segnali di ripresa per il mercato dell’auto, anche se a un ritmo di crescita decisamente lento

Un mese positivo quello di giugno 2023 per il mercato dell’auto in Italia. Lo dichiara UNRAE, l'Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, nella consueta analisi dei dati pubblicata a luglio 2023 e relativa al mese precedente. Una sintesi dalla quale emergono questi numeri: 138.927 immatricolazioni contro le 127.232 unità dello stesso mese dello scorso anno (giugno 2022 chiudeva con - 15%). Parliamo, dunque, di una crescita del 9,2%. Tuttavia, rispetto ai mesi precedenti, giugno mostra un ritmo di crescita in rallentamento. Basta guardare a maggio, quando per esempio il mercato italiano dell’auto era cresciuto del 23,1% o ad aprile quando l’aumento era stato del 29,2%.
“Siamo sempre lontani dagli obiettivi della transizione energetica, ma si può ancora recuperare il ritardo accumulato e accelerare il processo di decarbonizzazione intervenendo finalmente sul fronte aperto della fiscalità delle auto aziendali per uso promiscuo, sulle storture nello schema 2022-24 degli incentivi per le auto a basse emissioni, sull’intensificazione e massima diffusione delle infrastrutture di ricarica”, ha commentato il Presidente dell’UNRAE, Michele Crisci.
Guardando ai primi 6 mesi dell'anno, ci sono state complessivamente 841.343 immatricolazioni, pari ad aumento del 23% rispetto al periodo gennaio-giugno 2022 (684.262 unità). Tuttavia, il vero confronto è con il 2019, con immatricolazioni perse corrispondenti a 242.000 immatricolazioni (corrispondenti ad una diminuzione del 22,3%). Un quarto di immatricolazioni mancanti quindi.
A giugno cresce leggermente la quota delle elettriche e delle Plug-in (rispettivamente +4,4% e + 5,4%).
Va anche intensificata la diffusione delle infrastrutture di ricarica, come ricorda Michele Crisci: "Ormai da troppo tempo si attende l'emanazione delle norme da parte del Mimit (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) per l'acquisto e l'installazione di colonnine di ricarica da parte di privati e condomini che auspichiamo arrivi a brevissimo, senza dimenticare la necessità di intervenire su una politica infrastrutturale ad ampio raggio e di orizzonte lungo anche per il rifornimento di idrogeno, in linea con la nuova direttiva Afir".