Logistica, fra Genova e Savona un superporto merci
Progetto delle due Autorità per realizzare uno scalo che faccia concorrenza a quelli del Nord Europa

Genova, 18 aprile 2014 - Genova e Savona stanno meditando di dare vita ad una sorta di superporto merci per ridare slancio all’economia locale e fornire migliori servizi logistici e commerciali. Se l’intesa riuscisse, porterebbe alla fusione tra le due attuali Autorità portuali con la creazione di un unico scalo da 5 milioni di container che si avvicinerebbe ai colossi nordeuropei divenendo il primo in Italia. La struttura avrebbe quattro pilastri: Genova e Voltri da una parte e Savona e Vado Ligure dall’altra.
La proposta è arrivata da Luigi Merlo, presidente dell’Authority di Genova, che ha appunto chiesto a Savona di integrare attività e merci oggi divise tra i due scali, spesso in concorrenza. Merlo ha subito precisato: “Dev’essere chiaro, qui non c’è un porto che se ne annette un altro. Ci sono invece due porti che scompaiono e uno nuovo che nasce”. Ma la vera forza dell’iniziativa poggia anche sulle infrastrutture di collegamento, prima di tutto quella ferroviaria. Da questo punto di vista, quindi, assume ancora più rilevanza il Terzo valico dei Giovi essenziale per avviare le merci verso il Nord Europa.
Tutto nasce anche dal fatto che la legge di riforma allo studio del Governo prevede un taglio netto al numero Autorità portuali (gli enti pubblici che governano gli scali). “Ho chiesto al presidente dell'Authority di Savona Gianluigi Miazza di lavorare insieme a una proposta operativa”, ha spiegato Merlo.
I numeri per realizzare un progetto in grande in effetti ci sono. Le merci movimentate sono pari a circa sessanta milioni di tonnellate, ventitré milioni di prodotti liquidi, più di due milioni di container e due milioni di croceristi. Sono previsti anche dei riempimenti di specchi acquei e la realizzazione di una grande diga foranea in mezzo al mare che consentirà a Genova di offrire spazi per quattro milioni di container, mentre a Vado è in corso di realizzazione la nuova piattaforma delle merci che potrà movimentare fino a un milione di cassoni. “Ci muoviamo sulla base di un indirizzo nazionale che mi pare condiviso da tutte le forze – ha commentato Merlo - Se questo percorso non lo si costruisce, allora lo si subisce”.