Unione Europea: assegnati 678 milioni di euro per progetti eccellenti
Italia quinta con 20 ricerche vincitrici, la metà guidata da donne

L'Europa si sta mobilitando per promuovere la ricerca di eccellenza. Il Consiglio Europeo per la Ricerca (ERC) ha infatti recentemente stanziato 678 milioni di euro per supportare progetti innovativi. Tra le iniziative finanziate spiccano la creazione di gemelle digitali delle foreste per la gestione degli incendi tramite l'intelligenza artificiale e lo sviluppo di batteri sintetici costruiti con soli 19 amminoacidi. Lo riporta un comunicato dell’agenzia di stampa Ansa.
I Consolidator Grants sono concepiti per sostenere scienziati e ricercatori di eccellenza nella creazione di gruppi di ricerca autonomi e nello sviluppo delle loro idee scientifiche più innovative. I finanziamenti provengono dal programma Horizon Europe dell'Unione Europea, sottolineando l'importanza di incrementare gli investimenti in questo settore. I vincitori di questa competizione realizzeranno i loro progetti presso università e centri di ricerca in 25 Stati membri dell’Ue e altri paesi associati a Horizon Europe. Il maggior numero di borse di studio sarà destinato a progetti in Germania (67), Francia (38), Regno Unito (38) e Paesi Bassi (37). In termini di opportunità, si prevede la creazione di circa 2.750 nuovi posti di lavoro, sebbene permangano disparità di genere: solamente 125 dei progetti finanziati sono guidati da donne. L'Italia si posiziona quinta, con 20 progetti ospitati, di cui la metà guidata da donne.
Per i ricercatori italiani, il risultato è quindi positivo. L'Università di Bologna emerge come il principale beneficiario italiano con tre progetti finanziati. Studi di grande rilevanza si svolgeranno anche in altre istituzioni, come l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, l'Università di Pisa e l'Università di Padova.
Particolarmente degna di nota è la ricerca dell'Università di Milano-Bicocca, che esplorerà l'influenza delle emissioni vulcaniche di CO2 sull'evoluzione del clima. Tale studio, guidato da Pietro Sternai, potrebbe fornire nuove chiavi di lettura sui cambiamenti climatici attuali e futuri.
Altri progetti di rilievo coinvolgono studi genetici condotti all'Università Vita-Salute e all'Ospedale San Raffaele di Milano, dove si esplorano nuovi trattamenti per malattie genetiche del metabolismo e tecniche avanzate per la comprensione dei disturbi dei nervi periferici. Questi avanzamenti potrebbero rivoluzionare la medicina personalizzata, aprendo nuove strade per la cura e il monitoraggio delle malattie.