Fiorani: “Il portafoglio degli investimenti incrementato di 31,8 miliardi con l'impulso del Pnrr e della manovra di Bilancio”
L’a.d. di Rfi in audizione alla Commissione Lavori pubblici del Senato sul Documento strategico della mobilità ferroviaria di passeggeri e merci

"Il portafoglio degli investimenti di Rfi si è incrementato di 31,8 miliardi con l'impulso del Pnrr e della manovra di Bilancio". Lo ha detto l'amministratore delegato di Rfi, Vera Fiorani, in audizione alla Commissione Lavori pubblici del Senato sul Documento strategico della mobilità ferroviaria di passeggeri e merci, spiegando che ci sono opere programmatiche da finanziare per 104,2 miliardi mentre opere in corso sono state finanziate con 109,2 miliardi di euro. L’intervento è stato ripreso dai maggiori organi di informazione.
Nello scenario 2030, ha evidenziato Fiorani “grazie anche all'impulso del Pnrr, sono previsti significativi investimenti per il potenziamento delle interconnessioni ferroviarie con i porti e terminali”. In merito poi alle nuove tecnologie, l’a.d. di Rfi ha spiegato che “C'è stato chiesto di fare una linea di idrogeno, in Abruzzo tra Sulmona e Terni, ci sono state date le risorse per poterla realizzare. Noi come rete abbiamo fatto un'analisi delle linee ferroviarie che oggi potrebbero avere una vocazione a transitare all'idrogeno, ad occhio ha portato ad individuare circa 2000 km di linee ferroviaria che potrebbero avere un'adeguata trasformazione all'idrogeno. Dico adeguata vocazione perché anche l'assetto regolatorio del funzionamento delle strutture ad idrogeno, gli elementi, compresi quelli di sicurezza, non sono definiti. Per cui questa prima esperienza sulla Terni-Sulmona servirà ai diversi soggetti, che non sono pochi, di mettere a fuoco gli aspetti, tutti, che andranno regolati: quali sarà il ruolo del gestore, quale quello dell'impresa ferroviaria, qual è il ruolo dell'Ansfisa, come trattiamo la produzione, la trasmissione".