Le priorità di Trasporti e infrastrutture del semestre italiano di presidenza dell'Ue
Secondo il documento pubblicato dall'Italia sono settori centrali per creare crescita ed occupazione
Bruxelles, 4 luglio 2014 - Obiettivo principale del semestre italiano di presidenza dell'Unione europea “contribuire al raggiungimento della creazione di uno spazio unico europeo dei trasporti, soprattutto tenendo conto che i settori delle infrastrutture e dei trasporti svolge un ruolo importante nel garantire la crescita economica, creare occupazione e promuovere la coesione economica e sociale europea”.
È quanto si legge nel documento che la presidenza del Consiglio ha pubblicato per spiegare il suo programma di lavoro e in cui, tra le altre cose, ampio spazio è dedicato alle diverse modalità di Trasporto. La priorità sarà data “ai corridoi europei del Ten-T” di cui si intende “rafforzare la governance”, con l'obiettivo “di perseguire la razionalizzazione e armonizzazione del quadro giuridico esistente”. Particolare attenzione “sarà data alla definizione delle priorità infrastrutturali e di allocazione delle risorse” del fondo apposito, si legge nel testo. E proprio vista la “crescente necessità di investimenti nelle infrastrutture”, la Presidenza intende stimolare “un dibattito strategico sul l'attrazione di capitali privati e sulla necessità di concedere agli Stati membri una maggiore flessibilità nell'utilizzo del bilancio pubblico per finanziare grandi progetti transfrontalieri di interesse comunitario”.
TRASPORTO TERRESTRE - Starà alla presidenza italiana il compito di negoziare con il Parlamento europeo sul pilastro tecnico del quarto pacchetto ferroviario, quello che rafforza il ruolo dell'Agenzia ferroviaria europea ( vedi articolo ). L'Italia poi “si concentrerà sul rafforzamento del trasporto intermodale con l'obiettivo di ridurre i consumi energetici e le emissioni di Co2”, e per farlo “continuerà a lavorare con il Parlamento europeo sulla proposta di modifica della direttiva relativa ai pesi e alle dimensioni dei veicoli commerciali” ( vedi articolo ).
TRASPORTO AEREO - La Presidenza vorrebbe dare una spinta ai negoziati sui regolamento per il Cielo Unico europeo ( vedi articolo ) e inserire nella discussione anche la modifica delle norme che che disciplinano l'Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA). Per quanto riguarda i negoziati con il Parlamento europeo, l'Italia “si adopererà per portare a termine i negoziati per l'adozione del pacchetto sui diritti dei passeggeri aerei” ( vedi articolo ) e anche quello “sulla ripartizione delle fasce orarie e dei servizi di assistenza a terra”. Inoltre promuoverà anche una discussione politica sulla comunicazione della Commissione europea riguardante l'apertura del mercato ai droni per uso civile.
TRASPORTO MARITTIMO - Considerando “la crescente importanza del trasporto marittimo e delle rotte commerciali marittime che collegano i porti comunitari a tutte le altre principali economie”, l'Italia attribuisce la massima importanza “alla valorizzazione del ruolo dei porti europei come terminali logistici, come definito nella rete Ten-T”, pertanto “la presidenza proseguirà i lavori sulla proposta della Commissione che istituisce un quadro per l'accesso al mercato dei servizi portuali e la trasparenza finanziaria dei porti”.