Mit-sindacati: accordo lavoratori accelererà cantieri del RecoveryPlan
De Micheli: “Saremo così in grado di accelerare i cantieri di tutte quelle opere complesse e strategiche inserite nel Recovery Plan, perché soltanto attraverso la creazione di più lavoro il nostro Paese potrà compiere quel salto di qualità nella direzione della crescita e dello sviluppo”

Un salto di qualità anche per il lavoro nei cantieri delle opere previste dal Recovery plan. È questa la portata dell'estensione anche a questi interventi del protocollo che era stato siglato l'11 dicembre scorso tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le organizzazioni sindacali per l'accelerazione dei cantieri e il lavoro di qualità nelle opere commissariate. A sottolinearlo sono i sindacati dopo la formalizzazione di questa "importante decisione", nel corso di un video incontro tra la ministra Paola De Micheli e i segretari generali di FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, Vito Panzarella, Franco Turri, Alessandro Genovesi. Anche per le opere del Recovery Plan, dunque, ci sarà l'apertura di tavoli tematici su porti, ferrovie e tpl per gli interventi di riforma di settore.
“I cantieri delle opere pubbliche che abbiamo inserito nel #RecoveryPlan saranno accelerati grazie all'accordo siglato tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le organizzazioni sindacali dell'edilizia, che consente di ottimizzare i turni di lavoro sulle 24 ore, nel pieno rispetto del contratto nazionale del settore". Lo scrive, in un post su Facebook, la ministra delle Infrastrutture e Trasporti, Paola De Micheli commentando l'intesa formalizzata con i sindacati di categoria. "L'estensione dell'intesa - che già riguardava le opere commissariate - è stata sottoscritta con i sindacati di categoria Fenealuil Nazionale, Filca Cisl nazionale e Fillea Cgil. È un modello di rapporti con le organizzazioni dei lavoratori che ha l'obiettivo di incrementare l'occupazione di qualità dentro una cornice di legalità e sicurezza. Saremo così in grado di accelerare – continua la ministra - i cantieri di tutte quelle opere complesse e strategiche inserite nel Recovery Plan, perché soltanto attraverso la creazione di più lavoro il nostro Paese potrà compiere quel salto di qualità nella direzione della crescita e dello sviluppo".
I segretari generali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, Stefano Malorgio, Salvatore Pellecchia e Claudio Tarlazzi confidano, scrivono in una nota, “che il confronto prosegua in maniera sistematica perché con la corretta esecuzione delle opere e dei progetti contenuti è in gioco il futuro del sistema dei trasporti del Paese”.
“Si tratta di interventi molto significativi - spiegano i tre segretari generali - perché ci consentono un salto di qualità nei cantieri su tutti i fronti: la celerità dei lavori, l'occupazione, la regolarità, la sicurezza, la legalità, la formazione”.
“In particolare - concludono - anche per le opere previste dal Recovery Plan si potrà ricorrere al lavoro a turni ma senza straordinari, ci saranno controlli più rigidi sulle imprese coinvolte, comprese quelle in subappalto, saranno effettuati un giro di vite sulla sicurezza nei cantieri e una maggiore formazione dei lavoratori, grazie anche agli Enti bilaterali”.