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Infrastrutture: Burlando, contro mafia servono regole nette

Il presidente della Regione Liguria è intervenuto al convegno su 'sicurezza e terrorismo' presso la Prefettura di Genova

Genova, 18 settembre 2012 - Per quanto riguarda la realizzazione di grandi opere pubbliche "chiediamo al ministro dell'Interno di avere regole molto nette per sapere chi può o non può partecipare alle gare: i 'cartellini gialli' in questo campo sono molto difficili da gestire". Così il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, nel suo intervento al convegno su 'sicurezza e terrorismo' in corso presso la Prefettura di Genova, alla presenza del ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri.

"Ciò su cui siamo deboli – ha sottolineato Burlando - è cosa accade dopo" aver assunto la decisione di realizzare una grande opera perché "sulla catena degli appalti e subappalti siamo veramente impreparati". Il presidente della Regione ha poi sottolineato che "ci siamo trovati spesso in situazioni in cui percezione" su un'impresa che partecipava ad una gara "diceva una cosa ma le regole ne dicevano un'altra. E i funzionari devono seguire le regole, altrimenti commettono un reato. Il problema - ha proseguito - è che i comportamenti devono essere netti". Burlando ha poi ricordato che in Liguria "abbiamo attivato un programma di opere pubbliche per 12 miliardi di euro" e "sarebbe la più grande sconfitta rinunciare alla loro realizzazione perché c'é il pericolo che attirino l'attenzione della criminalità organizzata. È un ragionamento - ha concluso Burlando – che non può essere tollerato".

Fonte: AGI