Infrastrutture, Castellucci: utili se inserite in un progetto di competitività del Paese
L'Ad di Atlantia: senza un'idea su come le infrastrutture generano reddito, queste diventano solo debito che rimarrà ai nostri figli
Roma, 9 maggio 2012 - Le nuove infrastrutture possono generare crescita solo inserite in un progetto di competitività del Paese: questo il parere dell'amministratore delegato di Atlantia Giovanni Castellucci, che boccia la teoria keynesiana secondo la quale la spesa pubblica crea - comunque – stimolo all'economia. Insomma secondo il top manager, non basta costruire nuove infrastrutture per fare crescita. Le infrastrutture "sono lo strumento utile se c'e' un progetto di competitività del Paese".
“Non basta costruire e asfaltare una strada per generare sviluppo e, sotto questo profilo, Keynes - ha osservato il top manager - non ha funzionato neanche ai tempi di Keynes".
"Senza un'idea su come le infrastrutture generano reddito - ha chiarito Castellucci - queste diventano solo debito che rimarrà ai nostri figli. Ma, purtroppo, quando si parla di modello di competitività del Paese si sente di tutto".
Ed in questo quadro Castellucci chiede una "regia forte a livello nazionale perché occorre fare delle scelte precise".