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Briciole di pane

Infrastrutture e semplificazione amministrativa al centro del programma del governo regionale in Friuli Venezia Giulia

Sviluppo sostenibile e strategia energetica oltre al rafforzamento dell'accessibilità viaria e digitale della regione

Trieste 21 maggio 2013 – La presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ha presentato oggi al Consiglio regionale il suo programma di governo per la corrente legislatura. Per rilanciare l’occupazione e aiutare le imprese ad un processo di internazionalizzazione ''non basta allacciare rapporti con i nuovi mercati'' ma è indispensabile ''un'adeguata infrastrutturazione del territorio''. A partire dal sistema portuale dell’Alto Adriatico sempre più intermodale, collegato ai corridoi europei ed in grado di divenire la porta d’Europa verso il Sud del Mediterraneo, in un’ottica di collaborazione con le altre regioni italiane ed i paesi vicini, fino ad arrivare ad una accresciuta accessibilità viaria e digitale regionale. Un altro aspetto rilevante, citato nel programma, riguarda il problema dell’accesso ai porti turistici ed industriali della laguna di Grado e Marano, questioni definite non più rinviabili dalla presidente sia per il comparto della pesca che per quello turistico.

 

Per quanto riguarda le infrastrutture viarie, per la Serracchiani permane la volontà di realizzazione di alcune nuove opere, con la soluzione dei punti critici della rete stradale, oltre che attraverso le manutenzioni della stessa, ma sembra delinearsi una riflessione sulle priorità finora adottate in quanto “appare privo di significato – secondo la presidente – insistere acriticamente su alcune opere previste 20 o 30 anni fa, quali la viabilità ad est del torrente Torre, il raccordo autostradale Gemona–Cimpello–Sequals, la bretella di scorrimento veloce Palmanova–Manzano e la variante di Dignano. Di conseguenza, va “ricalibrato” il programma di investimenti della società Friuli Venezia Giulia Strade Spa, andando verso una governance unica per il settore della viabilità che si avrà con il superamento delle province”.

 

Serracchiani ha quindi annunciato la revisione del Piano Regionale Integrato dei Trasporti, Mobilità e Logistica contestualmente a quelle del Piano di Governo del Territorio e del Piano del Trasporto Pubblico Locale con la ferma volontà di ''accrescere il numero dei passeggeri che utilizza la ferrovia per gli spostamenti, verificando tutte le opzioni, inclusi gli interessi manifestati da gestori italiani e stranieri e la valorizzazione dei soggetti regionali. In ogni caso, vogliamo che i collegamenti ferroviari corrispondano alle esigenze dell'utenza e siano in grado di integrarsi funzionalmente con il trasporto pubblico su gomma''.

 

Un’attenzione particolare poi è stata riservata dalla presidente alla necessità dello snellimento e della semplificazione delle procedure con la esplicitazione della priorità della creazione di uno Sportello Unico per imprese e cittadini in grado di poter contribuire a rinsaldare il rapporto tra questi ultimi e la pubblica amministrazione.

 

Infine la questione della compatibilità ambientale e dello sviluppo sostenibile attraverso regole chiare e condivise oltre che con l’approvazione del Piano paesaggistico, del Piano di Governo del Territorio e della Carta dei Rischi Ambientali. “Si rende poi necessario definire in primo luogo – ha aggiunto la presidente – una concreta strategia energetica che utilizzi chiare regole ed indirizzi con la volontà di tutelare l’autenticità che ci contraddistingue, costituita dal valori, paesaggi, acqua, storie, luoghi. Alla base della nostra idea di sostenibilità non è estranea “l’economia di territorio” che si fonda proprio sul buon utilizzo di tali patrimoni e beni comuni e sulla rigenerazione dell’esistente quale più grande opera sostenibile da perseguire con tenacia e coerenza.
 

Luca Vettor