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Briciole di pane

Infrastrutture, per la Liguria sette priorità

Vertice al Ministero dei Trasporti con Lupi con gli enti locali e Autostrade

Genova, 3 settembre 2014 - Per la Liguria sono sette le priorità infrastrutturali (stradali e ferroviarie), sulle quali le Istituzioni devono lavorare. L’agenda è stata redatta nel corso di un incontro che si è svolto al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti; presenti, oltre al Ministro Maurizio Lupi, i rappresentanti della Regione Liguria, della Provincia di Genova, del Comune di Genova e di Società Autostrade per l’Italia. Si è trattato dell’occasione per effettuare anche un punto della situazione sulle necessità viarie regionali e per fornire una sorta di “stato avanzamento” dei lavori.


Dal punto di vista ferroviario, le infrastrutture e le esigenze individuate come prioritarie sono quattro: la continuità dei cantieri del Terzo Valico dei Giovi, il raddoppio della linea Andora-Ventimiglia, la messa in sicurezza dei punti critici individuati e monitorati da Rfi sull’intera tratta ligure della rete e la prosecuzione della metropolitana di Genova verso il levante.
 

Più approfondito l’esame per le infrastrutture viarie. In questo caso le opere perse in considerazione sono state tre: la Gronda Nord, il Tunnel di Fontanabuona e il Tunnel sub portuale di Genova.
Per quanto riguarda la Gronda Nord, è stata ribadita la sua strategicità (motivo del suo inserimento nell’accordo di programma quadro tra il Governo e la Regione Liguria), ed è stata stabilita ad ottobre l’apertura della Conferenza dei servizi con procedura ordinaria che dovrà valutare il progetto nella sua interezza. Intanto, è stato chiesto ad Autostrade per l’Italia di verificare la possibilità di realizzare l’opera con lotti funzionali, individuandone le priorità in accordo con gli enti locali, anche tenendo conto dei tempi di realizzazione. “La divisione in lotti funzionali – spiega una nota -, viene incontro anche alla ricerca di una modalità di finanziamento dell’opera che risulti sostenibile. Il costo globale della Gronda prevederebbe, in base all’attuale convenzione con la concessionaria, aumenti del 20% a livello nazionale delle tariffe autostradali. E’ opinione condivisa che in questo momento una tale richiesta sia improponibile”.


Circa il Tunnel di Fontanabuona, invece, sono sono stati chiesti entro il gennaio 2015 ad Autostrade per l’Italia il progetto definitivo e lo studio di impatto ambientale. Solo così sarà possibile quantificare il costo dell’opera. Partiranno a quel punto le procedure della conferenza dei servizi e contemporaneamente di valutazione di impatto ambientale. Regione e Stato hanno quindi assunto l’impegno di individuare la copertura finanziaria entro la fine del 2016, stante la condizione di cantierabilità dell’opera.


Per il Tunnel sub portuale di Genova – che viene considerato necessario per la mobilità del capoluogo ligure -, il Sindaco ha comunicato che la società del Tunnel continuerà nell’opera di progettazione e manifestato la disponibilità a subentrare nella società qualora l’Autorità portuale decidesse di cedere le sue quote.
 

Andrea Zaghi