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Infrastrutture: Matteoli, al via tavolo per piano regione Toscana

L'incontro si è svolto al ministero delle Infrastrutture

Roma, 20 gennaio 2011 - Entra nel vivo il piano per l'ammodernamento delle infrastrutture viarie e autostradali della regione Toscana. Ad imprimere un'accelerazione è stato oggi l'incontro, che si è svolto al ministero delle Infrastrutture tra il titolare del dicastero, Altero Matteoli, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il presidente dell'Anas Pietro Ciucci, e rappresentanti di Autostrade per l'Italia. Come ha riferito il ministro Matteoli al termine dell'incontro, è stato deciso oggi di avviare, di qui a un mese e mezzo, un approfondimento tecnico sulle priorità infrastrutturali della regione per giungere a un accordo, i primi di marzo, da sottoscrivere e che preveda le date di partenza dei lavori. In particolare, gli interventi prioritari riguardano lavori di ammodernamento della Firenze-Siena; della Firenze-Pisa-Livorno; la realizzazione della terza corsia sulla Firenze-Montecatini; la tratta Firenze nord-Barberino del Mugello e Firenze sud-Incisa. "Dopo aver incontrato più volte il presidente Rossi, nell'incontro di oggi abbiamo stabilito le priorità per poter affrontare il programma infrastrutturale per la Toscana. Abbiamo deciso di aggiornare il tavolo tra un mese e mezzo. E gli uffici tecnici studieranno il piano più dettagliatamente per arrivare alla sottoscrizione di un accordo".
Oltre a questo, nel corso dell'incontro di oggi è stato deciso di convocare un tavolo a Lucca con gli enti locali per affrontare le carenze infrastrutturali di quest'area, legate alla circonvallazione di Lucca. Sul fronte delle risorse per finanziare il piano di opere per la Toscana, il ministro Matteoli è stato netto: "Se aspettiamo di realizzare con i soldi dello Stato o della Regione le opere non siamo certo in condizione di poterle realizzare. Queste sono opere che vanno pedaggiate e intendiamo effettuare una verifica per far sì che i residenti siano agevolati e che non paghino il pedaggio su determinate tratte. La volontà politica è questa. Chiederemo il sacrificio ai cittadini attraverso i pedaggi ma credo che ne valga la pena".  Come ha spiegato Ciucci, il pedaggio sulla
Firenze-Siena verrà introdotto a partire dal 1 maggio prossimo, quando entrerà in vigore la nuova legge. Per quanto riguarda invece la Grosseto-Siena e la Firenze-Pisa-Livorno, "c'è un'ipotesi di project financing che bisogna sviluppare, con la previsione di introdurre su queste arterie nuovi pedaggi. Ma - ha puntualizzato - queste non sono interessate dalla scadenza del 1 maggio".
A sottolineare la necessità di fare presto per risolvere i problemi infrastrutturali della Toscana è stato anche il presidente della regione Rossi. "Se tra un mese -ha detto- avremo un quadro tecnico più preciso, avremo fatto un passo avanti importante. C'è un problema di difficoltà nel reperire le risorse che va risolto". E soffermandosi sull'introduzione di nuovi pedaggi, "queste soluzioni -ha evidenziato- hanno una loro razionalità e logica se legate all'innovazione e all'ammodernamento. Se non riusciamo a mettere le mani adesso sulle infrastrutture della regione, la situazione tra dieci anni diventa esplosiva. Introduzione del pedaggio va finalizzata all'ammodernamento infrastrutturale per scongiurare la inevitabile congestione. E' un'assunzione di responsabilità che va collocata in un quadro di certezze di costi e di tempi".

(Fonte Adnkronos)