Infrastrutture: Matteoli, è sport nazionale criticare ritardi
In tre anni rispettati tutti i programmi nonostante crisi

"Oggi rilanciamo alcune cose che nel tempo si sono fermate a partire dal piano casa dove le regioni hanno regolamenti che impediscono di fatto di aumentare le volumetrie degli immobili", dice il ministro. Matteoli ha quindi ribadito che "le infrastrutture non si sono mai fermate e la dimostrazione è la Salerno-Reggio Calabria che è diventata un pretesto per criticare l'operato del governo. Su 400 chilometri di autostrada 200 sono già aperti, su 140 sono aperti i cantieri. Mancano solo 60 chilometri intorno a Cosenza perché sono i più difficili da realizzare. Insomma, mai un giorno i lavori sono stati sospesi". Il ministro ha poi sottolineato che nel 2013 l'infrastruttura del Mose di Venezia "aprirà le prime paratie".
Il piano per le infrastrutture verrà realizzato e "nei prossimi giorni si insedierà un tavolo" che consentirà una accelerazione, ha detto Matteoli. Spiegando che molto verrà fatto grazie al finanziamento per 15 miliardi ottenuto con la banca europea per gli investimenti.Anche per il Piano casa ci sarà una "accelerazione" grazie alla "approvazione del provvedimento" in consiglio dei ministri di oggi, ha aggiunto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. "Abbiamo rilanciato in maniera appropriata alcune cose ferme come il Piano casa che merita un provvedimento legislativo perché le regioni hanno fatto delle leggi che non consentono ad alcune case di essere ampliate. Con l'approvazione del provvedimento di oggi si allarga questa possibilità con l'accelerazione del Piano casa 1 e del Piano casa 2".
Infrastrutture, Matteoli: "Grandi opere non sono in ritardo"