Infrastrutture Sicilia: P. Russo, Commissario si attivi per fondi Ue
La Sicilia rischia di perdere 415 milioni di finanziamenti per il passante ferroviario di Palermo
Palermo, 24 febbraio 2012 - La Sicilia rischia di perdere 415 milioni di finanziamenti per il passante ferroviario di Palermo se il commissario straordinario Giorgio Grossi, nominato dall'ex governo Berlusconi, non presenterà a Bruxelles la relazione che consentirà la chiusura della procedura avviata dall'Ue a seguito della scheda antifrode aperta su segnalazione della Regione siciliana dopo l'inchiesta che ha svelato infiltrazioni mafiose nell'appalto, bonificate dall'intervento della Prefettura, del general contractor e da Rfi alla luce dell'inchiesta della Dia. A fare il punto sull'appalto e' stato l'assessore regionale alle Infrastrutture, Pier Carmelo Russo, che in conferenza stampa ha paventato il rischio del disimpegno dei fondi. ''Ho scritto due lettere al commissario Grossi – ha detto Russo - lui ha risposto rinviando una riunione che avevo fissato io e sostenendo di essere disponibile a confrontarsi se la convocazione la farà il Prefetto che però nulla ha a che vedere con la procedura di certificazione degli impegni di spesa dei finanziamenti necessaria per evitare il disimpegno e che spetta alla Regione''. Si tratta di 280 milioni di competenza della Regione e di 135 milioni sul programma nazionale. In totale il valore dell'opera del Passante ferroviario e' di circa 1,77 miliardi. Oltre a sollecitare direttamente l'intervento del commissario, il governo della Regione ha fatto altri passaggi istituzionali ai più alti livelli per sbloccare la situazione di impasse.