Infrastrutture: studio fattibilità per traforo Mortirolo

Milano, 20 gennaio 2011 - Superare il Mortirolo, passo alpino reso celebre dalle imprese dei ciclisti del Giro d'Italia, tra qualche hanno potrebbe essere una questione di pochi minuti. Oggi è stato infatti presentato lo studio di fattibilità per la realizzazione del collegamento Edolo-Tirano attraverso lo scavo di un traforo che permetterebbe di evitare l'ampia conca a prati e boschi che si trova a 1800 metri di altitudine, tra cime che sfiorano i 3000 metri. L'infrastruttura, dal costo di circa 400 milioni di euro, collegherebbe Vallecamonica e Valtellina, ma al momento non c'è alcuna certezza sui finanziamenti.

"Il Mortirolo - commenta in una nota Raffaele Cattaneo, l'assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia che stamani ha partecipato alla presentazione presso il Centro Congressi di Darfo Boario Terme - evoca sudore e lacrime. Vale anche per il progetto del traforo: una sfida avvincente, seppur ardua, di cui si parla da tempo anche attraverso studi che vanno al di là del livello locale".

Nello studio si favorisce l'ipotesi del traforo ferroviario, pur non escludendo l'ipotesi stradale. Per arrivare alla fase operativa, aggiunge Cattaneo, "serve un'analisi approfondita dei costi e soprattutto delle possibili forme di autofinanziamento, per verificare la sostenibilità economica dell'opera, a cominciare da un'oggettiva valutazione della domanda potenziale e delle possibili forme di cattura del valore. Oggi infatti non è pensabile che i circa 400 milioni di euro necessari ricadano tutti sulla finanza pubblica".