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Briciole di pane

Kuwait: ambasciatore, Italia partecipi a nostri investimenti

Siamo Stato costituzionale, richiesta riforme in parlamento

Roma, 24 giugno 2011 - Tra Italia e Kuwait c'è ancora molto spazio per cooperare, accompagnando “all'eccellente” livello delle relazioni politiche un rafforzamento della cooperazione economica già avviata da tempo. Lo ha sottolineato l'ambasciatore del Kuwait a Roma, Sheikh Jaber Deij Al-Ibrahim
Al-Sabah, in un'intervista all'Ansa in occasione di un incontro con i vertici dell'agenzia nell'ambito della collaborazione di quest'ultima con la Kuwait News Agency.
Nel maggio del 2010 la visita in Italia dell'emiro Sheikh Sabah Al-Ahmad Al-Jaber Al-Sabah aveva coinciso con la firma di tre accordi bilaterali nel campo del turismo, dell'ambiente e della salute, ma soprattutto con l'invito all'imprenditoria italiana a partecipare al piano di sviluppo quinquennale per il quale l'emirato ha stanziato finora 200 miliardi di dollari.
''Abbiamo avviato un processo di modernizzazione di tutte le infrastrutture - ha detto l'ambasciatore, ricordando anche la visita in Italia del presidente della Kuwait Investment Authority, Bader Al-Saad - e vi è ampio spazio per l'Italia per contribuire a questi progetti''. Progetti che riguardano per esempio, ha ricordato, la linea ferroviaria del Golfo, il porto dell'isola di Bubiyan, lo sviluppo turistico dell'isola di Failaka (dove opera una missione archeologica italiana) e nuovi insediamenti urbani per alleggerire la densità demografica.
''I rapporti tra Italia e Kuwait sono eccellenti sul piano politico - ha sottolineato l'ambasciatore - e stiamo lavorando perchè anche la cooperazione economica sia all'altezza delle sue potenzialità''. Questo nell'ambito di rapporti di amicizia tra i due Paesi che risalgono all'indipendenza dell'emirato nel 1961, e si sono rafforzati all'epoca dell'invasione irachena, ''quando l'ambasciata italiana fu l'ultima a chiudere – ha rilevato - e il vostro Paese partecipò alla nostra liberazione''. In quell'occasione furono catturati e tenuti prigionieri per 47 giorni dagli iracheni gli ufficiali dell'aeronautica Gianmarco Bellini e Maurizio Cocciolone, che il 27 maggio scorso sono stati festeggiati in ambasciata. ''Non dimenticheremo mai questo importante contributo italiano'', ha sottolineato il rappresentante diplomatico. E per il 27 giugno è fissato a Firenze un evento promosso dall'Associazione di amicizia Italia-Kuwait.
Piena consonanza con l'Italia e la comunità internazionale anche nei confronti del leader libico Gheddafi, ha segnalato il rappresentante diplomatico, e del consiglio di transizione, cui il Kuwait ha garantito 180 milioni di dollari.
In merito alle rivolte della “primavera araba”, che hanno lasciato quasi indenne il ricco emirato, ''il Kuwait, che conta 50 anni di indipendenza, è nato come stato costituzionale con un parlamento eletto, libertà di informazione e una magistratura indipendente. Se ci sono richieste di riforma, c'è una parlamento cui rivolgersi attraverso i canali democratici''.
Come è accaduto per esempio, ha evidenziato, con la bocciatura, ieri in Parlamento, di una mozione di sfiducia nei confronti del primo ministro Sheikh Nasser al Mohammad al-Sabah, accusato di dubbie relazioni con l'Iran e di cui sono state chieste le dimissioni in una recente manifestazione di piazza.
Quanto alla cooperazione tra l'Ansa e la Kuna, si sta operando per rafforzarla sia sul piano degli scambi tecnologici che dei contenuti informativi, anche in funzione dello sviluppo del notiziario per il Mediterrraneo ANSAmed. All'incontro hanno partecipato l'amministratore delegato dell'Ansa, Giuseppe
Cerbone, e il direttore responsabile Luigi Contu. 

Fonte: ANSAmed