Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

La competitività sul piano logistico: il fattore "burocrazia"

L'informatizzazione a supporto della semplificazione delle procedure

Roma 29 novembre 2012 - L’efficienza logistica è data, anche e soprattutto, dallo snellimento dei (molti) procedimenti amministrativi di settore. È assolutamente normale, per esempio, che gli attori della filiera logistica (vettori, spedizionieri, caricatori ecc.) debbano rapportarsi con Pubbliche Amministrazioni per finalità, di volta in volta, autorizzative, ispettive, fiscali e quant’altro. Al riguardo, una delle tecniche di semplificazione più efficaci, perché strutturale, è l’istituzione del cosiddetto “Sportello Unico”, la cui utilità è direttamente proporzionale al numero d’interlocuzioni che consente di evitare.

ANAS, in questa prospettiva, è predisposta da tempo a svolgere il ruolo di “Sportello Unico Nazionale” per i trasporti eccezionali su strada: se l’itinerario da percorrere comprende, oltre alla strada statale, strade provinciali e regionali, l’istanza di autorizzazione presentata dall’impresa di autotrasporto è (potrebbe essere) unica, grazie, appunto, alla sua piattaforma informatica, ormai ampiamente collaudata. Questo è (potrebbe essere) uno “Sportello Unico”, per così dire, di tipo “orizzontale”: sostitutivo di tanti Enti pubblici aventi tutti attribuzioni qualitativamente identiche. Altrettanto e forse ancor più utile sarebbe lo Sportello Unico “verticale”, che surroga tante Amministrazioni (ora distinte e) aventi competenze di natura diversa.  Esempio paradigmatico del secondo tipo appare lo “Sportello Unico Doganale”, la cui istituzione è già stata indicata dalla Consulta Generale dell’Autotrasporto e della Logistica quale assoluta priorità strategica nell’ottica di ridurre il gap logistico gravante sul “Sistema Italia”.

Come ben sanno gli operatori, la farraginosità delle procedure transfrontaliere di controllo risulta uno degli elementi che maggiormente contribuisce a indirizzare i flussi di traffico verso altri Paesi, meglio organizzati sul piano amministrativo. Con perdite di ricchezza stimabili in diversi miliardi di euro. La recente circolare 16/D/2012 dell’Agenzia delle Dogane, eliminando i casi residui in cui era ancora richiesta copia cartacea delle dichiarazioni doganali (che saranno, quindi, tutte firmate digitalmente), rappresenta, di fatto, il primo passo verso la creazione dello “Sportello Unico Doganale”. Perché altri ne seguano, serviranno, da parte del decisore politico, coerenza nelle scelte e la capacità di superare le problematiche che si presenteranno. Ma è indubitabile, e l’esperienza ANAS nel settore dei trasporti eccezionali su strada sta a dimostrarlo, che il completamento dell’informatizzazione costituisce una condizione necessaria, anche se non sufficiente, per l’ottenimento della semplificazione procedimentale. Con notevoli vantaggi per i diretti interessati e la collettività nel suo insieme. La semplificazione può, davvero, creare maggiore ricchezza per il Paese.

Carlo Sgandurra