Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

La grande favola della piattaforma nel Mediterraneo

Gap infrastrutturale ancora evidente

Roma, 23 novembre 2011 - C'era una volta il Sud «piattaforma logistica d'Italia affacciata sul Mediterraneo». Una "favola" a lungo raccontata verso la fine degli anni Novanta, nelle convention delle parti sociali come negli assessorati regionali alle Attività produttive. Che purtroppo è rimasta tale: negli ultimi dieci anni, infatti, al Sud gli indicatori riguardanti la dotazione di strade, ferrovie e porti sono addirittura peggiorati.

A rivelarlo è lo stesso rapporto sull'internazionalizzazione di Srm che, nel calcolare l'indice di apertura ai mercati internazionali delle diverse aree del paese, passa in rassegna gli asset logistici di ciascuna regione confrontando più fonti, a partire dall'Istituto Tagliacarne. Il quadro che ne emerge appare, tanto per non cambiare, desolante: l'unico indicatore infrastrutturale in controtendenza, interessato da una crescita (ma lievissima), è quello riguardante la dotazione di aeroporti.

Pessima, infatti, la situazione delle strade: fatta 100 la performance dell'intero paese, la rete viaria del Mezzogiorno vale 87,1 punti, contro i 91,8 del 2001. Tutt'altra musica al Nordovest (115,7 punti) o al Nordest (107,8 punti). Il primato negativo nazionale perla rete stradale spetta alla Basilicata, con un indice di 71,4 punti, subito davanti alla Puglia (74,1). Piuttosto male anche la Sicilia (84,1). Chi sta meglio di tutti, a quanto pare, è la Calabria in virtù di una performance (105,1) di poco al di sopra del dato nazionale. Nulla, in ogni caso, rispetto alla prima della classe Liguria che vanta un indice di dotazione stradale di addirittura 227 punti.

Se spostarsi con l'auto al Sud risulta problematico più o meno ovunque, non va molto meglio a chi è costretto a prendere il treno. Anche nel caso della rete ferroviaria, l'indice di dotazione infrastrutturale del Mezzogiorno dal 2001 a oggi arretra (da 84,7 a 81,1 punti). Sciagurata la situazione in cui versano le ferrovie siciliane (59 punti), mentre la Campania primeggia a livello meridionale a quota 122,3 punti nonostante i disagi che tutti i giorni sono costretti a subire i suoi viaggiatori. Si arretra, per quanto leggermente (da 107,7 punti a 106,6), anche sul fronte della dotazione dei porti, mentre si avanza (da 60,3 a 61,6) su quello degli aeroporti. Ma parliamo di livelli di partenza così bassi che non ha senso neanche rallegrarsi più di tanto dei passi in avanti compiuti. E il Sud "piattaforma logistica d'Italia" resta quella bellissima favola che ci raccontavano dieci o più anni fa.

Fonte: Il Sole 24 Ore