La guerra dei binari Sfida Italia-Francia sul trasporto dei Tir
Autostrada ferroviaria è sfida Italia-Francia
Torino, 25 marzo 2011 - Come in tutte le contese anche in questa gara commerciale tra le ferrovie italiane e quelle francesi è arrivata l'ora dei mediatori. Sncf e Trenitalia, infatti, guidano due cordate nazionali che si contendono la gestione del servizio dell'autostrada ferroviaria alpina tra Orbassano e Aiton, cuore del corridoio della Torino-Lione. Il 12 aprile i competitori dovranno presentare le loro offerte alla commissione formata dai rappresentanti dei ministeri dei Trasporti. Fino ad allora c'è tempo per trovare un'intesa, sollecitata tra l'altro dalle due associazioni Transpadana e Transalpine in vista della realizzazione del Tav. Mentre le «diplomazie» si muovono, le due società ferroviarie che dal 2003 e per tutto il 2011 continueranno a gestire insieme il servizio sperimentale si sono attrezzate per vincere la gara. Lo hanno fatto dopo che a cavallo tra il 2009 e il 2010 sono falliti tutti i colloqui per rinnovare la partnership. Sncf attraverso Geodis è la capofila di un raggruppamento di cui fanno parte la società Lorry Rail, che gestisce l'autostrada ferroviaria da Perpignan al Lussemburgo, Opticapital (un fondo d'investimento) e una società specializzata nel trasporto combinato anche via mare.
Trenitalia, dal canto suo, ha creato una cordata di cui fa parte la Sitaf, la società che gestisce l'autostrada A32 e la tratta italiana del tunnel autostradale del Frejus, a capitale misto pubblico (Anas, Provincia e Comune di Torino) e privato (a partire dal gruppo Gavio, socio di maggioranza con più del 36%). Nel gruppo italiano c'è anche Autosped G, società specializzata nel trasporto di container e di prodotti petroliferi rete ed extra-rete, che fa parte del gruppo Gavio. Resta da capire se ci sono i margini per un'intesa tra le due cordate. Sulla carta i dati positivi di traffico nonostante le difficoltà del cantiere del tunnel ferroviario (dieci per cento sul 2009) dimostrano che il mercato c'è. E le lobby italiane e francesi che puntano alla costruzione del Tav guardano con più favore ad una collaborazione tra le due società finanziarie piuttosto che ad una competizione, almeno nel settore del trasporto delle merci. Nei giorni scorsi Olivier Storch, direttore finanziario di Sncf Geodis, in un'intervista su «Ville Rail et Transport» ha offerto di nuovo a Trenitalia una proposta di collaborazione. Il manager spiega che la società è «disposta a discutere con i nostri interlocutori italiani» aggiungendo anche che la cordata francese è «aperta a soluzioni di compromesso». Trenitalia, però, che solo ieri ha completato l'acquisito dell'intero pacchetto della società tedesca Tx Logistik, sembra pronta ad accettare la sfida della concorrenza a tutto campo. Senza dimenticare la situazione di incertezza legata allo stanziamento da parte del governo italiano delle risorse finanziarie necessarie per continuare la sperimentazione per tutto il 2011. Risorse promesse dal ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, al sottosegretario francese Mariani, ma non ancora messe a disposizione da Palazzo Chigi. E senza quelle risorse non solo Trenitalia minaccia di sospendere il servizio alla fine di marzo, ma c'è il rischio che possa saltare anche la gara internazionale. Ma dal ministero fanno sapere che i soldi ci saranno e che dovrebbero essere stanziati da Palazzo Chigi al massimo ai primi di aprile.