La sostenibilità è una scelta obbligata per le aziende per uscire dalla crisi economica
Una filosofia condivisa dalle oltre novanta organizzazioni che partecipano all'ottava edizione di 'Dal Dire al Fare', il salone della Csr a Milano
Milano, 28 maggio 2012 - La sostenibilità è una scelta obbligata per uscire dalla crisi e, non a caso, è nelle agende del 70% delle aziende nel mondo e nell'ultimo anno il 68% delle imprese ha aumentato il proprio impegno in tal senso, come rileva il report del Mit Sloan Management Review in collaborazione con The Boston Consultin Group, Sustainability Nears a Tipping Point, del gennaio 2012. Una filosofia condivisa in pieno dalle oltre novanta organizzazioni che partecipano all'ottava edizione di 'Dal Dire al Fare', il salone della Responsabilità sociale d'impresa all'Università Bocconi di Milano il 30 e 31 maggio 2012.
Tema centrale del salone di quest'anno è l'innovazione, un approccio indispensabile per le aziende che vogliono essere realmente sostenibili e competere in un mercato dove trasparenza, responsabilità, flessibilità, capacità di coinvolgimento degli stakeholder vengono considerati prerequisiti da un numero sempre crescente di consumatori. "Diventare socially responsible è da un lato una meta ambiziosa che impone l'utilizzo di molte risorse ed energie" afferma Francesco Perrini, direttore Cresv (Centro ricerche su sostenibilità e valore) dell'Università Bocconi.
Dall'altro, aggiunge, "in un'ottica di lungo periodo, permette di creare valore sostenibile, offrendo quindi maggiori opportunità alle aziende per diventare più competitive ed efficienti nel loro operato nel rispetto delle future generazioni e per tentare di uscire da questa crisi del capitalismo finanziario". A Dal Dire al Fare saranno presentate le storie d'eccellenza di molte importanti aziende, fra le quali De Cecco, Dnv Business Assurance, Henkel, Sap Italia, Amiacque, Coop Lombardia, Gruppo Dani, Milano Serravalle-Milano Tangenziali, Philips.
Dal Dire al Fare è un'occasione per conoscere nuovi trend, condividere esperienze di successo, incontrare esperti di settori e discipline diverse. Al convegno di apertura del salone il 30 maggio si discuterà di strategie per la diffusione della Csr e di effetto 'contagio': grandi imprese che contagiano le più piccole, aziende più responsabili che influenzano le organizzazioni della loro filiera, imprese più sostenibili che contagiano altri attori del territorio.
Due giorni ricchi di appuntamenti: oltre al convegno istituzionale, quattro laboratori tematici, cinquanta eventi, seminari e workshop, attività dedicate ai giovani, alla pubblica amministrazione, all'impresa sociale, spazi dove le imprese si confrontano fra loro e con i visitatori del Salone. E, nel rispetto dei principi della sostenibilità, il salone è quest'anno ancora più digitale: sfrutta infatti tutte le potenzialità delle innovazioni tecnologiche per ridurre l'impatto ambientale dell'evento.
Tablet per poter navigare tra le buone prassi delle organizzazioni presenti, realtà aumentata attraverso la copertina del programma e del catalogo, Facebook, Twitter, coinvolgimento dei blogger e degli influencer della rete. Ed il convegno di apertura in live streaming su www.wisesociety.it. Il salone è promosso da Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano, Università L. Bocconi, BIC La Fucina, Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo, Fondazione Sodalitas, Koinética.