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Briciole di pane

L'Alitalia sospende il piano di 690 esuberi

La trattativa con i sindacati proseguirà su due tavoli distinti

Roma, 23 ottobre 2012 — Alitalia e i sindacati sono pronti a trovare un accordo per evitare i 690 esuberi annunciati. Le quattro sigle confederali "ammesse" al tavolo con l'azienda (altre associazioni, come l'Usb lamentano il fatto di non essere state invitate) hanno accettato di discutere di un piano ampio di risparmi per 30 milioni di euro, in modo da evitare che la mannaia della cassa integrazione possa cadere ancora una volta su Fiumicino.
Alitalia per ora, ringrazia e accetta di "congelare" l'operazione in attesa di un confronto a tappe forzate coi sindacati, da domani a metà novembre. In cambio della sospensione delle procedure di cassa integrazione, Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno messo sul piatto un pacchetto di risparmi che dovrebbe venire incontro alle esigenze dell'azienda guidata da Roberto Colaninno e Andrea Ragnetti. I 30 milioni di euro da trovare al più presto, una goccia nel mare dei 200 milioni già persi nei primi sei mesi dell'anno, potrebbero servire a rimettere in sesto i conti dei prossimi mesi, abbattendo, assieme ad altre operazioni di ristrutturazione, le perdite del 2012.
In particolare i sindacati sarebbero disposti a cedere su due punti: il primo riguarda la possibilità di introdurre dei contratti di solidarietà, rinunciando quindi ad una piccola quota dello stipendio e del monte ore lavorate per evitare il ricorso alla cig. Il secondo punto va a toccare la questione del contratto unico di settore che, una volta siglato, potrebbe semplificare i rapporti tra le parti sociali nel trasporto aereo italiano, alla vigilia di possibili, pesanti perturbazioni per diversi vettori nazionali.
Accanto ai risparmi dovranno poi proseguire a passo veloce gli incontri sulla crisi del trasporto aereo avviati al ministero delle Infrastrutture, sotto la supervisione del sottosegretario Guido Improta. Per ora i sindacati incassano questa buona notizia e attendono l'esito dei prossimi incontri: «Siamo sempre stati contrari all'espulsione di lavoratori dal ciclo produttivo — spiega Marco Veneziani, leader nazionale del settore aereo della Uil Trasporti — e quindi siamo favorevoli a discutere di misure alternative che non intacchino i posti di lavoro». Il prossimo appuntamento tra i vertici di Alitalia e sindacati è già fissato per domani.

Lucio Cillis (La Repubblica)