Liguria: Burlando, pochi tasselli, poi via al piano da 15 mld per infrastrutture
Il Presidente ha affermato che per la Gronda deciderà il comune di Genova
Genova, 20 marzo 2012 – “Mancano ancora pochi tasselli, tra cui la scelta finale del Comune di Genova sulla Gronda, poi il grande piano di investimenti di circa 15 miliardi per le infrastrutture della Liguria potrà partire”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, di ritorno da Roma, dove ha incontrato diversi viceministri per discutere degli interventi in programma nella regione.
“Stiamo completando il disegno - ha detto oggi Burlando a margine del Consiglio regionale - che comprende il raddoppio della ferrovia a Ponente, il nodo ferroviario di Genova, il Terzo Valico, l'Aurelia bis alla Spezia e a Savona, la Gronda autostradale genovese, il Tunnel della Val Fontanabuona, la piattaforma di Vado, calata Bettolo nel porto di Genova e gli interventi programmati in quello della Spezia”.
Mancano solo quattro tasselli ha poi sottolineato il presidente: ''la certezza dei fondi per Vado. Ci sono, ma il Governo deve decidere sotto quale forma erogarli, se attraverso l'Iva o con un finanziamento diretto; la Gronda di Genova, che dipende solo dalla posizione che vorrà prendere il Comune ma per la quale le risorse ci sono già; il Tunnel della Fontanabuona, di cui presenteremo il progetto il 23. Da Roma ci è stato ribadito che il progetto è stato chiesto per realizzare l'opera; il raddoppio della ferrovia tra Finale e Andora. È il tassello più complicato - ha concluso Burlando - perché non ci sono ancora i fondi ma è evidente che non sarà concepibile lasciare la linea per la Francia con un binario unico”.
Intanto, il 23 il tunnel della Fontanabuona verrà presentato ufficialmente a Cicagna (Genova), dallo stesso Burlando insieme con l'assessore Raffaella Paita, i rappresentanti degli enti locali, di Anas e di Autostrade per l'Italia.