Liguria in pressing "Il terzo valico ora è più urgente"
Burlando: facciamo Genova-Ventimiglia-Lione
Genova, 28 settembre 2011 - Non ci sono difficoltà per la realizzazione della Tav, ci sono solo gruppetti residuali di delinquenti che tentano di assaltare i cantieri dove si lavora. Il presidente Burlando se ne farà una ragione. La Valsusa vuole quest'opera». Non usa mezzi termini Barbara Bonino, assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, e lancia la violenta stoccata al governatore della Liguria prima dell'inizio del convegno «Le infrastrutture per il Nordovest, 2001-2011, dove eravamo, dove siamo», nella sede di Confindustria Genova. Il presidente della Regione Liguria sostiene, infatti, e continua a sostenere, la priorità di un «corridoio Nord Sud da Genova a Ventimiglia a Lione, con il raddoppio della linea ferroviaria ottocentesca Italia-Francia, piuttosto che un corridoio Est-Ovest». Ovvero l'alternativa alla Tav. E ribatte: «In Liguria le marce si fanno per avere il Terzo Valico. Se siete così sicuri che i residenti vogliano quest'opera, allora fate un referendum. Non mi sembra che sia così, anch'io ho una casetta in Valsusa. Fermo restando che alla luce della mia storia personale è politica io non posso essere tacciato di fomentare la violenza, di essere un no global. Parlando dal punto di vista istituzionale, allora dico che se ci sarà competizione, vista la scarsità di finanziamenti, allora mi batterò per la Liguria, per realizzare infrastrutture in grado di rilanciare la Regione e il Paese. Perché il 60% delle merci arriva nei porti liguri e di qui deve poter partire». «Oggi dobbiamo difendere la nostra credibilità - dice ancora Bonino nel dibattito - fino al punto di dichiarare quel sito di interesse nazionale e far fronte al cronoprogramma con le forze dell'ordine, modificando le regole di ingaggio. Non è possibile che i sindaci siano costretti a far cambiare scuola a figli per evitare pressioni e violenze». E durante il dibattito, è il presidente dell'Unione industriali di Torino, Gianfranco Carbonato, ad attaccare Burlando: «Alimentare voci di dissenso è come gettare benzina sul fuoco. Pensare al Terzo Valico come alternativa è follia pura». «Quali merci viaggerebbero sulla Torino Lione, infrastruttura pensata per un'Europa manifatturiera che non esiste quasi più? chiede il governatore ligure. «Quelle di una realtà economica che si è diversificata negli ultimi 20 anni» la visione di Carbonato. «Se si potranno realizzare entrambi i collegamenti bene, sono stato il primo come ministro dei Trasporti a far partire le linee dell'alta capacità - dichiara Burlando in chiusura -, ma occorre verificare quali sono le priorità per il Paese. I traffici portuali attuali potranno essere incrementati fino a 7 milioni di Teu, questo vuol dire 5 o 6 milioni di Iva in più ogni anno, per sempre. Se si discute di priorità, la priorità sono i collegamenti Nord-Sud perché i flussi delle merci europee e mondiali vanno in quella direzione. Soldi pubblici per tutte le opere non ce sono, anche se domani sarò a Roma a firmare l'intesa per l'ennesimo, sterminato elenco. Se ci sarà da combattere per ottenere soldi pubblici per la Liguria, io lo farò».