L'Italia è più green e centra gli obiettivi: nel 2010 calano le emissioni di Co2
In linea con il Protocollo di Kyoto
Roma, 9 maggio 2011 - L'Italia è un pò più green e, rispetto al Protocollo di Kyoto, resta in linea con il suo obiettivo. Nel 2010 rispetto al 1990, infatti, il nostro Paese fa registrare un calo delle emissioni di gas serra di circa -6,4%, o di circa -6,8%, se riferita alle emissioni del 1990 aggiornate con l'inventario nazionale del 14 aprile 2011. Quindi, anche se, dopo il crollo del 2009, le emissioni sono aumentate di 3,8 Mt di Co2 equivalente, soprattutto per l'aumento dei consumi elettrici e di gas, nel 2010 l'Italia resta in linea con il proprio obiettivo di riduzione delle emissioni, rispetto a quelle del 1990.
A rilevarlo è la Fondazione Sviluppo Sostenibile che ha elaborato una stima aggiornata delle emissioni di gas serra in Italia. La stima, spiega la Fss, si basa sui consumi di energia elettrica, di combustibili solidi, liquidi e di gas, tenendo conto della quota fornita dalle rinnovabili, degli assorbimenti e del ricorso, previsto dal Protocollo, ai meccanismi flessibili. Nella stima della Fondazione guidata dall'ex ministro dell'Ambiente Edo Ronchi, viene inoltre ipotizzato che le emissioni dei settori non energetici siano rimasti costanti rispetto all'anno precedente.
"Anche quest'anno, come abbiamo fatto nel 2008, nel 2009 e nel 2010, la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile ha elaborato una stima aggiornata delle emissioni di gas serra in Italia. Lo fa perché i dati ufficiali arrivano due anni dopo. I dati del 2010 sono estremamente importanti poiché,superata la fase più acuta della crisi, consentono di capire se siamo ancora in traiettoria per il nostro obiettivo di Kyoto" affermano Edo Ronchi e Natale Massimo Caminiti.
Riguardo i consumi di energia elettrica, la Fondazione Sviluppo Sostenibile rileva che nel 2009 i consumi di energia elettrica sono diminuiti del 6%, pari a circa 19Twh, rispetto al 2008. La diminuzione di tali consumi, spiega, è avvenuta tutta nel settore industriale, in particolare nella siderurgia e nella meccanica. Nel settore domestico,nel 2009,il consumo di elettricità è rimasto costante e nel terziario privato è aumentato di 1 Twh .
Nel 2010 la richiesta complessiva di energia elettrica è aumentata del 1,8% rispetto all'anno precedente,ma con una diminuzione della produzione di elettricità con il carbone e con prodotti petroliferi e un aumento di quella prodotta con il gas e con le fonti rinnovabili.
Sul fronte dell'utilizzo del carbone, la Fss sottolinea che nel 2009 i consumi di carbone sono diminuiti rispetto al 2008 del 21,9% per un valore di circa 3,75 Mtep di cui circa 2 Mtep nella produzione di energia elettrica. Nel 2010 si ha un leggero aumento complessivo dei consumi di carbone, rispetto al crollo dell'anno precedente, anche se nel settore elettrico c'è stata una riduzione della produzione elettrica da carbone di circa il -4,6% pari a 1,8 Twh.
Per i combustibili liquidi, nel 2009 rispetto al 2008 sono diminuiti del 7,5% per un valore di circa 6 Mtep. Nel 2010 c'è stata un' ulteriore diminuzione dei consumi di combustibili liquidi di circa il 1,7%, pari a circa 1,2 Mtep, con una diminuzione dei consumi della benzina e del gasolio e una forte diminuzione negli usi di tali combustibili nella produzione di elettricità. E ancora.
Le stime della Fss rilevano che nel 2009 rispetto al 2008 i consumi di gas sono diminuiti dell'8% pari a circa 6 Mtep con una diminuzione in tutti i settori, con esclusione del settore civile. Nel 2010 i consumi di gas sono aumentati, in tutti i settori per un valore pari al 6,4%, per circa 4 Mtep.
Infine, sul fronte delle fonti rinnovabili, nel 2009 rispetto al 2008 sono aumentate complessivamente dell' 8,8%, pari a circa 3 Mtep. Nel 2010 si è avuto un ulteriore aumento delle fonti rinnovabili, sia nel settore elettrico che nel termico, complessivamente del 10,6%, per 2,1 Mtep.
(Fonte: Adnkronos)