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Briciole di pane

Maltempo: gelo, neve e piogge bloccano mezza Europa, trasporti in tilt

Parigi, 2 dicembre 2010 - Il maltempo imperversa in Europa, causando gravi disagi all'intero sistema dei trasporti, in particolare nel nord Europa. Oggi circa il 50% dei treni Eurostar che collega Londra a Parigi e Bruxelles sarà cancellato a causa delle pessime condizioni atmosferiche, che ieri hanno determinato ritardi fino a 90 minuti.

Diversi aeroporti sono chiusi nel Regno Unito (Gatwick ed Edimburgo), in Francia (Lione) e in Svizzera (Ginevra), gravi disagi in Germania e Spagna: si prevede la cancellazione di decine di voli da Francoforte, Monaco, Vienna, Praga, Lione.

Nella capitale russa la colonnina di mercurio è precipitata a -23 gradi, una temperatura record dal 1931. Il freddo polare attanaglia la Polonia, dove otto senzatetto sono morti a causa del freddo; nella città orientale di Bialystok è stata registrata la temperatura più bassa europea, con -26 gradi.

Le temperature polari continueranno per diversi giorni in tutto il nord-Europa mentre l'area di bassa pressione si sta lentamente spostando dall'Europa occidentale verso quella orientale: "Abbiamo condizioni inusuali di aria fredda su gran parte dell'Ovest Atlantico e dove questa si scontra con correnti di aria calda provenienti dal Mediterraneo ne derivano abbondanti precipitazioni nevose", spiega alla Bbc Heinz Maurer di Meteosuisse, del servizio meteo svizzero.

In Francia, in 12 regioni orientali e del centro è stata vietata la circolazione dei camion, obbligando circa 7.000 tir a una sosta forzata. In Germania solo ieri si sono registrati circa 2.000 incidenti stradali dovuti al ghiaccio e alla neve. In Austria una donna è morta congelata durante la notte, dopo essere scivolata su un ponte mentre tornava a casa.

Il caos e le cancellazioni dei voli all'aeroporto di Zurigo, il maggiore scalo elvetico, hanno bloccato diversi vip, fra i quali l'ex presidente Bill Clinton e il premier spagnolo Jose Luis Rodriguez Zapatero, che si erano recati al quartier generale della Fifa per sostenere le candidature dei propri paesi per i Mondiali di Calcio 2018 e 2022.

Più a Sud, nell'Europa balcanica, sono le forti piogge a creare problemi: circa 300 persone sono state evacuate dalle loro case nel nord del Montenegro, nella città di Berane. Nella vicina Albania è stato dichairato lo stato d'emergenza nel distretto di Shkodra, a nord ovest della capitale.

(Fonte Apcom)

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