Mosca privatizza le ferrovie
Roma, 30 aprile 2011 - E' per dimensione la seconda rete al mondo (dopo quella degli Stati Uniti) con 85.500 chilometri di strada ferrata e 950 mila addetti. E la sua attività rappresenta il 2,5% del prodotto interno lordo del Paese. Ora il governo russo vuole cedere il 12% di Rjd, l'operatore che gestisce le ferrovie del paese. Per pesare sulle decisioni strategiche del gigante ferroviario servirebbe una partecipazione del 25%, ma il ministro dei trasporti, Igor Levitine, ritiene che sarebbe «una quota troppo grossa» per essere assorbita in un colpo solo da un investitore.
Secondo il numero uno di Rjd, Vladimir Iakounine, il valore sul mercato della società potrebbe essere ampiamente superiore ai 1.500 miliardi di rubli, circa 37 miliardi di euro, del suo capitale sociale. Il progetto di privatizzazione parziale delle ferrovie rientra in un più ampio programma che prevede l'uscita dello stato russo da numerosi asset. Un programma che potrebbe tuttavia essere rallentato dal rialzo del prezzo del petrolio, che dovrebbe assicurare al Cremlino entrate molto importanti. Tornando a Rjd, il colosso ferroviario, viste le sue caratteristiche, è da sempre un soggetto politicamente molto sensibile. E non è un caso che fin dalla sua creazione, nel 2003, sia stato diretto da un amico di lunga data - di Vladimir Putin. lakounine dovrebbe però lasciare l'incarico la prossima estate, alla scadenza del suo mandato. Intanto il gruppo prevede di investire almeno 26 miliardi di euro nel corso dei prossimi tre anni per modernizzare linee e materiale rotabile.
Inoltre il governo esige che la compagnia realizzi collegamenti ad alta velocità fra la decina di città russe che ospiteranno gli incontri della coppa del mondo di calcio del 2018: ossia un investimento di circa 50 miliardi di euro che comprende anche il tratto ad altissima velocità (400 km/h) Mosca-San Pietroburgo. I consorzi di quattro paesi (Francia, Germania, Corea del Sud e Cina) hanno depositato le loro offerte per questa linea, ma alla gara potrebbe partecipare anche la spagnola Adif. Il piatto è certamente molto ricco.