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Briciole di pane

Nello Stretto di Messina la nuova nave traghetto di Rete Ferroviaria italiana

E' lunga 147 metri e sarà adibita al trasporto di carrozze e carri ferroviari tra la Sicilia e la Calabria

Messina, 3 maggio 2013 - Tra il suono delle sirene e lo sguardo di numerosi curiosi è arrivata, nei giorni scorsi, alla stazione marittima dello Stretto di Messina la nuova nave traghetto di Rete Ferroviaria Italiana. Dopo le prove di certificazione e omologazione la nuova ammiraglia sarà operativa per i collegamenti tra la Sicilia e la Calabria. La nave, costruita da Nuovi Cantieri Apuania (Admiral Tecnomar) di Marina di Carrara per un investimento complessivo di 49,5 milioni di euro, è lunga 147 metri e larga 18,7 ed è adibita, soprattutto, al trasporto di carrozze e carri ferroviari.

Il ponte principale può caricare, in alternativa, 15 carrozze ferroviarie, 27 carri merci, 19 ferrocisterne, 24 trailers o 138 autoveicoli. La nuova nave traghetto avrà una velocità massima di esercizio di 18 nodi ed è dotata di celata prodiera “rovescia” per l’ingresso e l’uscita dei treni. Alte le prestazioni di manovrabilità, grazie all’installazione di tre propulsori azimutali poppieri, due thrusters prodieri e un timone di prua. Sia in fase di progettazione che di costruzione gli addetti ai lavori hanno prestato grande attenzione agli elevati standard per la prevenzione dell’inquinamento marino e aereo. ù

La nave è infatti dotata di sistemi e misure atte ad evitare le perdite accidentali di olio in mare e della certificazione internazionale Green Passport. Dispone inoltre di un impianto biologico che collega gli scarichi in una cassa di raccolta per il trattamento dei liquami e di tutti gli accorgimenti necessari al controllo del corretto funzionamento degli impianti per la prevenzione dell’inquinamento aereo. L’arrivo della nave traghetto “Messina” segna l’addio alla nave “Iginia”, classe 1969, che nei prossimi mesi sarà definitivamente posta in disarmo e alienata dal Gruppo Ferovie dello Stato.

Lello La Pietra