Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

Ntv-Fs, il ministero concede più tempo a Montezemolo

Prorogato il termine per presentare le osservazioni alle modifiche del Pir

Milano, 29 marzo 2011 - Nella querelle tra Ntv e le Fs sulle nuove regole di accesso alla rete, la società privata presieduta da Luca Cordero di Montezemolo ottiene un piccolo punto a favore. In base a quanto ha appreso F&M, l'Ursf - come richiesto da Ntv - ha prorogato di due settimane, e quindi fino al 15 aprile, il termine per presentare le osservazioni alle modifiche del Pir, il Prospetto Informativo della Rete che regola l'accesso degli operatori. Ntv avrà dunque più tempo per studiare le contromosse agli aggiornamenti comunicati alle imprese ferroviarie la scorsa settimana (e che per altro erano previsti dallo scorso dicembre) e aspramente criticati sia dalle società che fanno cargo sia dalla Nuovo Trasporto Viaggiatori. Che, in particolare, contesta la data (quattro mesi entro la richiesta di assegnazione delle tracce, in pratica entro agosto) in cui si deve presentare il certificato di sicurezza. Un'anticipazione che rischia di far slittare di un anno l'ingresso sul mercato del primo concorrente sull'alta velocità dei Frecciarossa di Mauro Moretti. Le Fs spiegano che una delle ratio dell'anticipazione è «di evitare di assegnare tracce orarie a imprese ferroviarie che poi non le utilizzeranno», sottraendole alla concorrenza, che di fatto è rappresentata soltanto da Trenitalia (controllata di Fs), visto che non ci sono altri operatori che stanno eseguendo i test dei treni AV, a parte Ntv. Le tracce, quest'anno, vanno richieste entro l'11 aprile e la normativa italiana (simile a quella francese) prevede che possano richiederle le imprese che abbiano ottenuto la licenza ferroviaria ministeriale, abbiano un'assicurazione (che il nuovo Pir aumenta da 50 a 100 milioni) e dimostrino di aver presentato domanda per il rilascio del certificato di sicurezza da parte dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie. Una normativa più permissiva di quella degli altri Paesi europei, visto che - fanno notare le Fs che hanno elaborato un benchmark europeo - Austria e Germania, oltre alla licenza ferroviaria, richiedono il certificato di sicurezza e il pre-contratto con il gestore della rete. L'Ungheria richiede la licenza e il certificato e la Svezia, oltre a licenza e certificato, anche uno special permit. In Italia, sarà l'ufficio per la regolazione dei servizi ferroviari, guidato da Fabio Croccolo, a dire l'ultima parola sul Pir.

F.Ch. (Fonte: Finanza e Mercati)