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Briciole di pane

Pedaggi, Ciucci: "Obiettivo 1° maggio 2011 è un impegno sfidante"

Audizione del presidente di Anas in commissione Lavori pubblici del Senato

Roma, 1° dicembre 2010 - Sono ancora 60 i chilometri di strada che dovranno essere ultimati sulla Salerno-Reggio Calabria, per un fabbisogno di 2,5 miliardi di euro. Lo ha spiegato il presidente di Anas, Pietro Ciucci, nel corso di un'audizione in commissione Lavori pubblici del Senato.

"Spero che gran parte di questi - ha detto Ciucci - possano essere ricompresi nel Piano per il Sud". Anas però chiede che si possa procedere in fretta, "soprattutto per gli interventi collegati al Ponte sullo Stretto che devono avere una priorità di finanziamento". Tra le altre opere su cui ci si dovrà muovere in tempi rapidi, secondo Ciucci, c'è la 106 Jonica, ma anche in Sicilia Anas è impegnata a realizzare molte opere". "Un altro tratto importante - aggiunge - è la Trasversale delle Serre".

Il presidente Anas ha anche parlato dei futuri pedaggiamenti saranno posti su altre strade italiane: "Non sono ancora state ufficializzate tramite decreto interministeriale le tratte su cui il pedaggio verrà applicato. Ma su 26 tratte, 22 sono al Sud. Naturalmente si può pensare che su strade giàesistenti, sulle quali potrebbero essere fatti interventi che giustifichino un pagamento, possa essere introdotto il pedaggio". Il termine del primo maggio 2011, per introdurre il telepedaggiamento sulla rete Anas, ha continuato Ciucci, "è un impegno forte e difficile da realizzare ma stiamo facendo il massimo per arrivare puntuali a questo incontro". La scadenza fissata "è sfindante e di non facile realizzazione". Per raggiungere l'obiettivo nei tempi fissati è stata quindi avviata la gara, per la costruzione del sistema di pedaggi sulla rete, prima dell'emanazione del Dpcm con cui saranno definite le tratte su cui introdurre i pedaggi, le tariffe da applicare e le possibili agevolazioni.

"Oggi - ha ricordato Ciucci - scade il termine per la presentazione dell'offerta da parte delle 11 concorrenti che hanno chiesto di partecipare alla gara". Anche se manca ancora il Dpcm l'Anas ha deciso di partire perché "la legge prevede una data molto stretta", spiega Ciucci. Già la scadenza inizialmente fissata al 31 dicembre 2011 "ci sembrava un impegno non indifferente". La decisione del governo di anticipare il termine di otto mesi, al 30 aprile, "ci ha portato a partire il più rapidamente possibile, senza aspettare la lista puntuale delle autostrade e dei raccordi su cui l'Anas deve introdurre il pedaggio. Abbiamo delineato un sistema che ci consenta di applicare tutte le agevolazioni che ci verranno chieste". Il presidente sottolinea quindi che non c'è stata "nessuna fuga in avanti ma soltanto il desiderio di arrivare puntuali alla scadenza posta dalla legge".

Ciucci si è infine soffermato sugli interventi di manutenzione stradale, ordinaria e straordinaria: "La differenza è principalmente di carattere contabile: una manutenzione straordinaria è quella che da' un incremento al valore dell'opera. Per quella ordinaria siamo sui 500 mln di spesa ogni anno, con una leggera crescita a 600 mln per il 2010. Partendo dai 480 mln per il 2007. Su quella straordinaria per il periodo 2007-2009 complessivamente la somma è da 1,3 mln e oltre mille lavori effettuati. Nel 2010 sono stati assegnati 268 mln di euro nel contratto di programma di fine luglio, ma che non è ancora efficace perché si attende l'approvazione di alcune delibere del Cipe. Comunque si tratta di una spesa che è la metà dell'anno precedente".