Pedemontana pronta per l'Expo. La Regione scaccia l'incubo-ritardi

Cassano Magnago, 24 febbraio 2012 - I segnali buoni ultimamente hanno superato quelli cattivi. Ma sul percorso verso la realizzazione di un'infrastruttura, soprattutto se destinata a cambiare il volto di un territorio come accadrà con la Pedemontana, possono spuntare ostacoli a ogni svolta. Anche una riunione saltata, come è accaduto ieri a Roma per il faccia a faccia fra l'assessore regionale Raffaele Cattaneo e il ministro Corrado Passera, può essere un campanello d'allarme da valutare.
Per questo, raccomandano dal Pirellone, occorre coesione fra le parti in causa per centrare il traguardo prefissato, ovvero l'attivazione della «autostrada degli aeroporti» in tempo per l'Expo 2015. Nei capitoli più recenti del romanzone c'è la bocciatura riservata dal Tar a un ricorso avanzato contro l'aggiudicazione dell'intervento in appalto integrato. Una decisione accolta con sollievo al Pirellone. Lo stop all'operazione avrebbe potuto allungare i tempi come paventato dai vertici di Assolombarda qualche settimana fa. Archiviato il caso, in attesa di eventuale appello, è stato subito firmato il contratto di affidamento per la parte rimanente dei lavori. Riguarda le tratte B1 (Como) B2 e C (Monza) e D (Monza e Bergamo), che completano l'itinerario sommandosi alla tratta A (Varese e Como) e alle tangenziali di Como e Varese già in esecuzione, oltre alla greenway di compensazione. I tempi sono serrati. In tre mesi dovrà essere pronto il progetto esecutivo delle tratte prioritarie e in sei mesi quello complessivo da 30mila elaborati. Tengono le dite incrociate anche i sindacati. L'operazione è incardinata su appalti che significano la continuità per centinaia di imprese e un indotto di oltre cinque miliardi di euro destinati a rimanere in gran parte sul territorio. Motivo in più per evitare ritardi.
Al Pirellone c'è fiducia. «Ce la faremo - dice Cattaneo - siamo in linea con il cronoprogramma. Senza intoppi si arriverà all'Expo anche per il secondo lotto. Ma abbiamo bisogno del sostegno del governo». Prossimo appuntamento per fare il punto dei lavori sarà lo «scavalcamento» in notturna della A8 nel territorio di Cassano Magnago a metà marzo.