Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

Ponte sullo Stretto, c'è chi dice sì

A Bagnara riunione dei sindaci che vogliono la realizzazione dell'opera

Bagnara, 16 aprile 2012 - Ribadire il proprio parere favorevole alla realizzazione del ponte sullo stretto di Messina. È stato questo l'intento dei sindaci dei comuni dell'area dello stretto che sabato scorso si sono ritrovati a Bagnara in un incontro promosso da un nuovo comitato "Pro Ponte" costituitosi presso la cittadina tirrenica. A voler con forza l'organizzazione del meeting istituzionale anche l'assessore al bilancio bagnarese, Vincenzo Parrello. Tra i presenti i sindaci di Bagnara, Cesare Zappia, Stilla, Pasquale Caratozzolo, Villa San Giovanni, Rocco La Valle, San Roberto, Roberto Vizzari, l'assessore provinciale all'urbanistica, Giuseppe Pirrotta, il componente del direttivo della società "Stretto di Messina", Rosario Infantino ed i consiglieri regionali Candeloro, Imbalzano e Luigi Fedele.
A sottolineare l'importanza che riveste l'infrastruttura è stato Zappia che ha evidenziato inoltre come «una strategia portata avanti da alcune lobby romane ed estere contrasta fortemente la realizzazione». Vizzari, invece, ha criticato chi pone come priorità al ponte il completamento dei lavori autostradali della Salerno-Reggio Calabria affermando di non «dover barattare nulla in quanto un'autostrada sicura e moderna è un diritto sacrosanto che spetta ai cittadini a prescindere da tutto. Non realizzare il ponte, infatti, comporterà un isolamento strategico per la nostra area». Caratozzolo, invece, ha esortato alla mobilitazione: «Noi sindaci dovremmo mobilitarci così come i nostri colleghi del Nord Italia. Purtroppo l'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci) in Calabria è alla deriva e non riusciamo ad eleggere un presidente. Per questo motivo dovremmo chiedere al presidente Perugini, che attualmente presiede l'associazione non legittimamente dal momento che non è più sindaco di Cosenza, di convocare un'assemblea ed iniziare a fare sinergia e parlare ad una sola voce». Per il sindaco di Villa, La Valle, mancherebbe solo un ultimo passo per iniziare a realizzare la megaopera. «Le procedure propedeutiche - ha spiegato - sono state già effettuate. Sono stati eseguiti numerosi monitoraggi a ventaglio e la variante di Cannitello rappresenta un'opera propedeutica quasi completata. Adesso bisogna soltanto mantenere accesa quella fiammella di speranza. Altre opere programmate dal governo Berlusconi, per esempio, sono già state avviate. Su cinque megaopere precisamente 4, tutte al nord e centro Italia, sono andate in porto mentre solo per il ponte, che si trova nel meridione, ci sono problemi ad avviare i lavori». Infantino, dal canto suo ha affermato che la questione ponte è prettamente «un problema europeo. Giochi politici danno priorità al corridoio 5 anziché al corridoio 1, lungo il quale è previsto il ponte sullo stretto. Per ciò che concerne problemi legati all'attività sismica, invece, i più grandi scienziati di tutto il mondo hanno dato rassicurazioni in merito alla stabilità della struttura e non esistono problemi di questa tipologia». Fedele, invece, ha reso noto che «nel corso della visita a Reggio Calabria del ministro Elsa Fornero, lui stessi) ha parlato personalmente della questione con l'esponente del governo durante una cena, ma il ministro ha confidato di non essere informata delle problematiche legate alla realizzazione dell'infrastruttura».

Francesco Iermito (fonte: Il Quotidiano della Calabria)